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Cronaca Via Roma

Picchia un poliziotto e lo manda all'ospedale, 19enne rimesso in libertà

E' stato rimesso in libertà il 19enne di Bergamo che il 31 luglio ha picchiato un poliziotto procurandogli 20 giorni di prognosi. Il giovane era stato bloccato insieme al fratello dagli agenti delle volanti. In auto avevano sfollagente, mazze da baseball e un coltello

E' stato rimesso in libertà il 19enne di Bergamo che il 31 luglio ha picchiato un poliziotto procurandogli 20 giorni di prognosi. Il giovane, bloccato insieme al fratello dagli agenti delle volanti, è stato processato per direttissima per lesioni e resistenza. E' comparso in tribunale difeso dall'avvocato Valentina Marchettini, davanti al giudice Gianandrea Bussi e al pm Monica Bubba. Quest'ultima aveva chiesto il divieto di dimora, ma il giudice lo ha respinto. L'arresto è stato convalidato, il legale del giovane ha chiesto i termini a difesa, il processo è stato rinviato ad ottobre e lui è stato rimesso in libertà dopo la convalida dell'arresto. 

Tutto è successo fra piazzale Roma e via Scalabrini verso le 17 del 31 luglio, dove una volante ha notato i due che a piedi, alla vista della polizia, hanno cercato di allontanarsi facendo finta di nulla. Un atteggiamento che ha insospettito gli agenti, che li hanno subito bloccati e identificati. Poco più avanti c’era la loro auto, a bordo della quale i poliziotti hanno trovato uno sfollagente, una mazza da baseball e un coltello (in possesso del fratello che è stato a sua volta denunciato per porto abusivo di oggetti atti all'offesa). 

Durante la perquisizione il 19enne incensurato, originario di Bergamo ma che abita a Fiorenzuola dove fa il giardiniere, si è innervosito e avrebbe iniziato a minacciare gli agenti, arrivando ben presto a usare anche la violenza contro uno di loro. Dopo averlo strattonato violentemente lo ha buttato a terra: medicato in pronto soccorso è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. In aula ha chiesto scusa ma ha dichiarato di non aver picchiato il poliziotto delle volanti. 

“A seguito dell’ennesima aggressione nei confronti di una pattuglia della Polizia di Stato, avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria, vogliamo ribadire la solidarietà dell’Amministrazione comunale verso l’agente ferito e tutti i suoi colleghi che quotidianamente, per tutelare i cittadini, mettono a rischio la propria incolumità”. Così il sindaco Patrizia Barbieri e l’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella commentano quello che definiscono “un episodio gravissimo e inaccettabile, purtroppo tutt’altro che isolato: in questi ultimi tempi, infatti, sono numerosi i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno subito atti di violenza, riportando danni e lesioni”.  “Crediamo sia doveroso – aggiungono – ribadire il senso di gratitudine della comunità piacentina nei confronti delle donne e degli uomini che operano nelle forze dell’ordine con senso di responsabilità, professionalità e dedizione, nonostante le condizioni di lavoro rese sempre più difficili dalle situazioni di pericolo per chi, in prima linea, presta servizio per la collettività”. 

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