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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Torna piazza Cavalli, scoperte le nuove pietre: «Un intervento minimalista»

Alzato il sipario stamattina sulle nuove lastre della piazza più importante della città. I colori non sono ancora omogenei, «ma in 6 o 7 mesi si tornerà alla normalità», assicura la Soprintendenza. Brambati (Lavori pubblici) dice che «è stato un intervento minimalista, sostituendo meno pietre del previsto». Ma le polemiche non si placano. Per l'assessore «una parte del dibattito è stata strumentale»

brambati-e-la-soprintendenzaPolemiche sì polemiche no, ecco di nuovo piazza Cavalli. È stato alzato il sipario sulle nuove pietre. Il cantiere più discusso e tormentato - oltre che inutile, secondo molti - della recente storia piacentina ha chiuso i battenti stamattina. Intendiamoci, se ci passate non aspettatevi nulla di eccezionalmente omogeneo: le lastre sostituite - con colori che sfiorano tutte le tonalità del grigio - le nota anche chi ci vede come una talpa. Ma gli esperti rassicurano: «In 6 o 7 mesi tutto dovrebbe tornare alla normalità. Se così non fosse, interverremo ulteriormente». Cioè il nuovo - grazie al lavoro d’invecchiamento artificiale - assomiglierà al vecchio. Chi vivrà vedrà.

«UN INTERVENTO MINIMALISTA» - La notizia è stata data dall’assessore comunale ai Lavori pubblici Ignazio Brambati, assieme alla referente della Soprintendenza Patrizia Baravelli. Per la conferenza stampa ai giornalisti sono preparati eleganti tavolini e sedie di ferro. Brambati parla davanti a un vaso di fiori freschi, con delle piante dietro. Il motivo di cotanta grazia, in sincerità, pare oscuro. Comunque. Brambati dà qualche indicazione tecnica: «Il cantiere è durato più del previsto, vuoi per il dibattito che ha suscitato vuoi per il cattivo tempo. Sono state sostituite meno pietre, 227, rispetto a quelle previste. L’intervento è stato in ogni modo minimalista».

LE VELATE (NON TROPPO) POLEMICHE COI GIORNALISTI - E via con le bordate, mica tanto velate, a chi ha cercato di mettere i bastoni tra le ruote. Tradotto, tutti quei cittadini contrari a un intervento, per palazzo Mercanti, «necessario». «Un tavolo dei sentimenti non è possibile. Una parte del dibattito è stato strumentale. Non ho mai trovato ragioni tecniche e scientifiche affinchè si dovesse fare in altro modo. E i lavori andavano fatti». Scambio di vedute, poi, con Patrizia Soffientini, cronista di Libertà, vista la colpa, secondo Brambati, «del quotidiano maggiore della città di aver alimentato le polemiche». «Abbiamo fatto il nostro dovere», è stata la secca replica della giornalista. E non è mancato un battibecco più sostenuto con l’artista Alberto Esse, per il comportamento «non troppo limpido» del Comune.

UN USO DELLA PIAZZA PIU' «ATTENTO» - Infine, un po’ d’istruzioni per l’uso. Piazza Cavalli, d’ora in poi, verrà usata con maggiore pacatezza: in primis, durante la campagna elettorale, tutte le manifestazioni si sposteranno nell’adiacente piazzetta Mercanti, per lasciare le pietre riposare e «prendere colore». Ma anche dopo si farà attenzione. Per intenderci, non ci saranno più le «esposizioni di trattori» che c’erano un tempo.

E VOI CHE NE PENSATE? - Sotto potete vedere qualche foto dell’intervento. La pietra più bianca, nuovissima, è stata lasciata «come esempio», ma verrà rimossa. Cosa ne pensate? Era davvero necessario tutto questo trambusto? Commentate, commentate e commentate.

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