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Cronaca

Pipì dei cani, il Comune si costituisce in giudizio davanti al Tar

Il Comune pronto a difendersi contro il Comitato: «È necessario resistere alle pretese della parte ricorrente per difendere la legittimità degli atti adottati»

Nuovo capitolo della querelle tra il Comune di Piacenza e il Comitato “Io sto con il cane”, rappresentato dall’avvocato Cristina Balteri. La giunta ha deciso che l’ente si costituirà in giudizio davanti al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Parma, nel ricorso presentato dalla Balteri per l’ordinanza sulle deiezioni liquide canine da pulire con una bottiglietta d’acqua per le vie cittadine.

Al termine del percorso istruttorio la giunta, acquisiti i pareri di competenza del Dirigente della Direzione legale (l’avvocato Elena Vezzulli), ha deciso di prendere questa decisione. L’ordinanza – promossa da Fratelli d’Italia in consiglio comunale ad aprile 2015 -, votata a larga maggioranza e messa in vigore a luglio dal sindaco Dosi, ha fatto molto discutere. La notizia aveva fatto il giro d’Italia e il comitato “Io sto con il cane” aveva presentato un ricorso al Tar. In ottobre la giunta ha pensato di correggere il provvedimento, facendo decadere il ricorso della Balteri, che ha deciso successivamente di presentarne un altro. Sarà proprio l’avvocato Vezzulli a difendere l’ente.

«E' necessario resistere – fa sapere la Giunta - alle pretese di parte ricorrente per difendere la legittimità degli atti adottati, deliberando fin da oggi, per economicità, celerità e speditezza dell’azione amministrativa, la costituzione in giudizio dell’Ente, ai fini di cui sopra, anche per gli eventuali successivi gradi della giurisdizione amministrativa». Il provvedimento, secondo la giunta, non rileva riflessi diretti e indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'Ente.

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