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Cronaca Pittolo / Via Leonardi Oreste

Pittolo, tentano di investire i carabinieri al posto di controllo: arrestati

In manette due rom ventenni bloccati, dopo un inseguimento e una colluttazione, da una pattuglia del Nucleo radiomobile di Bobbio. Due complici sono fuggiti a piedi. Avevano con sé anche numerosi arnesi da scasso

Due rom poco più che ventenni sono finiti in manette la notte del 15 marzo alle porte di Piacenza. Sono stati arrestati da una pattuglia del Nucleo radiomobile di Bobbio che stava effettuando un posto di controllo vicino a Pittolo: l’auto sospetta, con a bordo quattro individui, ha tentato di investire i militari che si sono dovuti gettare fuori dalla strada per non essere travolti. Alla fine l’auto è stata bloccata: due sono riusciti a scappare in mezzo ai campi, i due complici invece sono stati ammanettati e portati in caserma dopo una collutazione. Sono accusati di resistenza, lesioni e posto abusivo di arnesi da scasso: con sé avevano infatti uno zaino con diversi attrezzi. 

arrestati carabinieri bobbio tribunale-2Tutto è accaduto nel cuore della notte quando la pattuglia di Bobbio stava effettuando un posto di controllo vicino a Pittolo. I carabinieri hanno intimato l’alt a una Volkswagen Golf con a bordo quattro uomini. L’auto ha fatto cenno di fermarsi, ma poi il conducente ha accelerato di colpo puntando dritto contro i militari fermi a bordo strada per investirli. I carabinieri, per evitare di essere travolti, si sono gettati a terra, dopodiché sono saliti sull’Alfa e sono ripartiti a tutta velocità all’inseguimento della vettura.

Dopo qualche chilometro i malviventi hanno inchiodato in mezzo alla strada per fuggire a piedi in mezzo alla campagna: due ce l’hanno fatta, ma il conducente dell’auto e il passeggero dietro di lui sono stati invece bloccati dopo una violenta colluttazione. Alla fine sono stati ammanettati e portati in caserma. I militari gli hanno trovato uno zaino con dentro tenaglie, tronchesi, palanchini, cacciavite e altri arnesi da scasso. I due carabinieri sono stati medicati all’ospedale: per loro una settimana circa di prognosi.

Processati con rito direttissimo in tribunale a Piacenza davanti al giudice Italo Ghitti e al Pm Antonio Rubino, i due arrestati erano difesi dall’avvocato Gianmarco Lupi. Il processo è stato rinviato e per l’oro è stato disposto l’obbligo di dimora.

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