rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ottone / Via Piacenza

Più di otto ore al lavoro per salvare due dispersi in alta Valtrebbia

Vigili del fuoco, carabinieri e soccorso alpino di Piacenza impegnati in un doppio intervento vicino a Ottone. Hanno lavorato fino a notte fonda

Una ventina di soccorritori dei vigili del fuoco e del soccorso alpino, insieme ai carabinieri, sono rimasti impegnati per più di otto ore, tra il 27 e il 28 settembre, per salvare la vita di due dispersi in alta Valtrebbia, nella zona di Tartago di Ottone. Nel primo caso si tratta di un escursionista che si era perso, nel secondo, più grave, di uno dei soccorritori stessi finito in un dirupo e salvato, solo a notte fonda, tra mille difficoltà. Quest’ultimo, subito dopo essere stato recuperato è stato trasportato in ospedale ma non si troverebbe in pericolo di vita.

La prima richiesta di aiuto è arrivata intorno alle 18,30 del 27 settembre. A chiamare i soccorsi era un escursionista che si era perso lungo il sentiero 117 nella zona di Tartago di Ottone. Sul posto, oltre ai carabinieri della Compagnia di Bobbio, sono arrivati gli specialisti del Saf dei vigili del fuoco di Bobbio e, con loro, i volontari del soccorso alpino di Piacenza. Per individuare e recuperare l’uomo disperso è stato però disposto l’intervento - direttamente da Genova - di un elicottero dei vigili del fuoco che, dopo aver sorvolato la zona, ha finalmente trovato il disperso e lo ha tratto in salvo.

Nel frattempo però è giunta una seconda richiesta urgente di aiuto. Proveniva da un uomo di 60 anni che aveva partecipato per conto proprio alle ricerche dell’escursionista e che, proprio durante le operazioni, era precipitato in un dirupo e rimanendo seriamente ferito. A rendere tutto più difficile è stato il buio che ormai era calato su tutta la zona dopo il tramonto del sole. Vigili del fuoco e soccorso alpino dopo alcune ore sono riusciti a individuare il ferito che però era finito in un punto molto impervio. Per raggiungerlo è stato fatto intervenire un elicottero dell'Aeronautica militare (in foto), di stanza alla base di Cervia, che è abilitato al soccorso notturno e che ha fatto scalo alla sede Saer di Pavullo (Modena) per recuperare altro personale specializzato. Hanno lavorato tutti fino a notte fonda, per ore, riuscendo a raggiungere il disperso che è stato immobilizzato su una barella speciale e poi trasportato in volo all'ospedale.

AeroportPavullo-220150928074827-220150928074820-2Elicottero Aeronautica-2

20150928074817-3

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Più di otto ore al lavoro per salvare due dispersi in alta Valtrebbia

IlPiacenza è in caricamento