E' passata l'"onda lunga" della piena del Po, che si è attestata, come previsto, intorno ai 6.30 metri di livello idrometrico. Dalla notte il Grande Fiume ha iniziato lentamente a ritirarsi, e nella mattina di mercoledì 3 novembre si stabilizza intorno a 6,13 metri, sulle rilevazioni Aipo.

FRAZIONI ALLAGATE - Ma le tre giornate di "passione" e di piogge torrenziali hanno lasciato non pochi segni nel Piacentino. Intere frazioni - a partire da Mucinasso - si sono ritrovate allagate, con i canali irrigui saturi e incapaci di contenere l'apporto d'acqua. Non si contano gli interventi di protezione civile e vigili del fuoco in garage e cantine, soprattutto della Bassa, diventate vere e proprie piscine sotterranee.

"IL SISTEMA HA RETTO BENE" - Il presidente del Consorzio di bonifica Fausto Zermani si è detto solidale con le famiglie che hanno incontrato problemi nelle proprie abitazioni (lo riporta La Cronaca), ma tuttavia ha giudicato "positiva" la capacità di resistenza del sistema di canali piacentino. "Si è verificata una situazione di pioggia eccezionale - spiega -, ma nel complesso i canali piacentini hanno retto bene. Ovviamente, maggiore è l'urbanizzazione minore è la capacità del terreno di assorbire l'acqua, e di questo bisogna tenere conto".

REGGI DUBBIOSO - Non completamente dello stesso parere il sindaco Roberto Reggi, che ha segnalato come, "forse", qualcosa di più nella pulizia dei canali a monte "si sarebbe potuto fare", e che sarebbe stato meglio avere "le vasche di compensazione piene e le cantine vuote", ha ribadito al quotidiano di via Chiapponi.