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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Pochi ricoveri negli ospedali da campo. Nessuna emergenza sanitaria il primo giorno

Grazie alla sinergia tra Anpas, croce rossa, protezione civile, tutti coordinati dal 118 di Piacenza, è stato possibile fare fronte alle emergenze della prima giornata

Il sistema dell'emergenza sanitaria che l'Ausl ha preparato per l'adunata degli alpini ha lavorato alla perfezione durante la prima giornata, quella di venerdì 10 maggio. Grazie alla sinergia tra Anpas, croce rossa, protezione civile, tutti coordinati dal 118 di Piacenza, è stato possibile fare fronte alle emergenze della prima giornata. In tutto sono state 48 le persone visitate nei dieci punti medici e ospedali da campo sparsi per la zona rossa. Si è trattato di piccoli traumi o malori, ma non si sono registrate criticità.

Il servizio sanitario dell'Adunata degli alpini ©ilPiacenza

Lo stesso anche per il pronto soccorso dell'ospedale i cui accessi di pazienti sono stati al di sotto della media. Il 118 di Piacenza, sempre nella giornata di venerdì 10 maggio, ha dovuto gestire anche due emergenze sanitarie molto gravi: si è trattato di due incidenti stradali con feriti avvenuti la mattina sul raccordo autostradale tra Fiorenzuola e Castelvetro e l'altro avvenuto nel pomeriggio a Castelnuovo Fogliani dove una donna di 31 anni è rimasta gravemente ferita dopo essere stata sbalzata dalla sua auto in un incidente. Nella centrale operativa del 118 sono state però disposte delle unità in aggiunta per far fronte all'evento.

Per quanto riguarda invece Anpas, ecco il comunicato ufficiale diffuso dall'associazione:

Alle prime luci di questa mattina la macchina organizzativa predisposta nelle ultime settimane si è attivata per prepararsi al kickoff: centinaia le persone che nelle scorse 24 ore hanno lavorato al backstage di questo evento di portata storica nazionale per garantire la riuscita della manifestazione.

Conformemente al Piano Sanitario delineato dalla Centrale Operativa Emergenza Territoriale 118 di Piacenza Soccorso, di cui fanno parte anche ANA e CRI, le bandiere dell’ANPAS sono state adese ai presidi assemblati in Via Farnesiana, in Piazzale Marconi e in Via Verdi, consistenti rispettivamente in un Posto Medico Avanzato a configurazione medico-infermieristica, in un Punto di Prima Assistenza a sola configurazione infermieristica e in un Punto di Primo Intervento, moduli montati in tempi contenutissimi da efficienti squadre di personale volontario nelle ore immediatamente successive alla loro posa. Particolarmente ben accolta dalla comunità e dai funzionari pubblici della nostra città la presenza del Posto Medico Avanzato ANPAS sito in Via Farnesiana, esemplare di struttura altamente tecnologica nel nord Italia che ha trovato impiego a Mirandola a seguito del crollo dell’Ospedale del comune in occasione del sisma del 20 Maggio 2012.

Come da disposizione del planning, una quota considerevole della piattaforma sanitaria è stata subordinata ad ANPAS Comitato di Piacenza che ha saputo mostrarsi all’altezza della situazione mettendo a disposizione le proprie risorse, coinvolgendo la forza degli enti locali facenti capo a quest’ Associazione di categoria e stimando con perizia i livelli di capillarità e intensità del personale da mettere in campo.

Paolo Rebecchi, nella figura di Presidente del Comitato Provinciale ANPAS Piacenza e Consigliere Regionale ANPAS Emilia Romagna - affiancato da Flaviano Giovanelli e da Giorgio Villa per quel che concerne la Protezione Civile - ha tenuto le fila del Coordinamento predisponendo un apparato di pianificazione sistematica volto all’attivazione di un sistema supplementare di gestione urgenze e assistenza sanitaria - tecnico logistica e implementando in misura consistente l’impegno di ANPAS presso le 14 sedi Operative della Provincia.

A corollario del servizio delle tre strutture completamente operative fin dalle prime ore di questa mattina, sei ambulanze dedicate con turni di 24 ore sono state predisposte per andare a costituire una rete di mezzi dislocati rispettivamente in Piazza Casali, Via Farnesiana, Campo Daturi, Piazzale Marconi, Via Verdi, e Via Emilia Parmense, coadiuvate da un servizio di Auto Trasporto Medico assistenziale, Moto e Pulmini in pronta reperibilità. Il tutto confluito nella strutturazione di una tavola sanitaria studiata nel dettaglio con lungimiranza e competenza, pensata per adeguare la risposta ad un incremento demografico di portata considerevole, tutelare la quotidianità delle attività di pronto soccorso ed emergenza territoriale e garantire un servizio di assistenza sanitaria efficace e qualificato.

Offrendo la loro assoluta collaborazione per essere impiegati nei turni diurni e notturni di coordinamento delle strutture, servizi di trasporto, di emergenza sulle ambulanze e di gestione logistica, le centinaia di volontari del circuito ANPAS hanno contribuito alla riuscita di quella che questa mattina è stata un’apertura di grande prestazione e massima efficienza.

Per il momento rimane dunque grande la soddisfazione per il riscontro di un piano sanitario che funziona, forte di un modus operandi idoneo e dinamico, a mutuo contatto con lo “spirito alpino” permeato nelle vie della città, ma pronto a reagire a qualsiasi circostanza.

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