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Cronaca

Polizia municipale, proclamato lo sciopero del 4 luglio: «Non ci facciamo intimidire»

La decisione al termine dell'assemblea del sindacato di categoria Diccap Sulpl: «Gli operatori della Polizia Municipale di Piacenza non sono disposti a cedere su nessuna delle richieste portate avanti da mesi e restate inascoltate dall’Amministrazione»

«All’unanimità è stato confermato lo sciopero del 4 luglio, in occasione della festa del santo patrono di Piacenza, Sant’Antonino. Le modalità saranno rese note nel rispetto dei tempi e dei modi di legge». Sono dunque intenzionati a scioperare gli agenti della polizia municipale di Piacenza aderenti al sindacato Diccap Sulpl che domenica 18 maggio si sono riuniti in assemblea.
«Su 28 agenti in servizio, ben 23 hanno preso parte all’assemblea - si legge in una nota firmata dal coordinatore di Piacenza e Parma Miriam Palumbo - lasciando le postazioni fisse a cui erano stati comandati in occasione della Mille Miglia, oltre i moltissimi colleghi che pur non essendo in servizio, anche in un giorno festivo hanno sacrificato il tempo da trascorrere con i loro cari, per una giusta causa: lottare per riconquistare la dignità di lavoratori che qualcuno tenta di toglierci in ogni modo e con ogni mezzo; noi non ci lasciamo intimorire»

In apertura di assemblea è stato osservato un minuto di silenzio per il capitano Francesco Bruner, ucciso a Secondigliano per mano di un folle due giorni fa: «E stato un momento di altissima commozione».

Prosegue il sindacato di categoria: «Quello che abbiamo riscontrato durante la riunione è stato il fatto di aver ricostruito e riscoperto tutti insieme, in questi mesi, lo spirito di corpo; noi siamo lavoratori e colleghi, prima che appartenenti a questo o quel sindacato. La nostra assemblea è stata molto partecipata e questo ci gratifica immensamente».

«Gli Operatori della Polizia Municipale di Piacenza non sono disposti a cedere su nessuna delle richieste portate avanti da mesi e restate inascoltate dall’Amministrazione fino ad oggi: applicazione dell’art.24 c.2 del CCNL del 2000 (riconoscimento del riposo recupero oltre che la maggiorazione del 30%, per il festivo infrasettimanale lavorato); progressioni solo per le categoria C (essendo quella più disagiata), essendo bloccate dal 2007; adeguamento dei massimali della polizza infortunio e rimborso spese mediche; revisione dei certificati medici e conseguente verifica dell’idoneità o meno al servizio esterno (tutelando ovviamente i colleghi con reale anzianità di servizio su strada); visite mediche specifiche ed appropriate per la Polizia Municipale; ridefinizione delle missioni».

«Ribadiamo  - conclude Palumbo - che non chiediamo nulla di più di ciò che ci spetta per Legge. Alla Luce di quanto accade, chiediamo solo diritti e tutele. La partecipazione di oggi ci ha dimostrato che alla lunga la trasparenza, l’essere liberi da logiche politiche e di “orticelli”, la capacità di ascoltare sul serio ciò che i Lavoratori hanno da dire e decidere con Loro il da farsi, sono scelte che alla lunga pagano in termini morali e sono apprezzate dai colleghi».

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