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Cronaca

Polizia Municipale, «Ritiriamo lo sciopero solo se l’Amministrazione mette nero su bianco»

Il sindacato Diccap-Sulpl, che ha proclamato una giornata di sciopero per il 4 luglio, incontrerà il prefetto lunedì 8 giugno: nel frattempo replica agli interventi di Dosi e Gazzola

Continua il confronto a distanza tra l'Amministrazione comunale e la polizia municipale. I vigili hanno infatti indetto una giornata di sciopero come segno di protesta per una serie di richieste da mesi - a parere loro - rimaste inascoltate dalla giunta comunale. Il sindaco e l'assessore Gazzola si sono detti fiudiciosi di un dietro front del sindacato Diccap-Sulpl.  «Che dire – interviene nuovamente Miriam Palumbo, coordinatore territoriale Diccap-Sulpl -  se non che da due giorni, abbiamo avuto modo di leggere sui quotidiani locali e sulla stampa online la smodata fiducia da parte del Sindaco Dosi e dell’Assessore Gazzola a che lo sciopero proclamato dal DICCAP_SULPL dalle ore 18 del 3 luglio alle ore 18 del 4 luglio venga revocato. A questo punto, non possiamo esimerci dal rispondere. Vogliamo sottolineare che nessun colloquio tra le parti è intercorso, se non comunicati unilaterali a mezzo stampa. Per noi l’incontro ci sarà lunedì 8 giugno alle ore 16.30 dinanzi al Prefetto che ci ha concesso un ulteriore incontro. Noi ringrazieremo l’Amministrazione e ritireremo lo sciopero se e solo se le richieste verranno messe nero su bianco e sottoscritte dalle parti. Inoltre, nei vari articoli è stato precisato che lo sciopero è stato proclamato da una sigla sindacale (probabilmente per ridimensionare il fatto e non creare allarmismo); a tal proposito precisiamo che lo sciopero è stato proclamato, è vero, dalla scrivente Segreteria che è maggiormente rappresentativa dei lavoratori della Polizia Municipale, ma che lo stesso è stato voluto dalla maggioranza degli Agenti di Via Rogerio in Assemblea. Inoltre, anche un’altra sigla sindacale ha proclamato lo stato di agitazione…

Noi speriamo che non sia solo propaganda politica, ce lo auguriamo vivamente, per i lavoratori e per non arrecare disagio ai nostri cittadini e alla nostra amata città; pur tuttavia, non riusciamo ad essere così fiduciosi come i nostri Amministratori: nei vari comunicati abbiamo anche letto che è stato rimodulato l’accordo delle 35 ore che è stato frutto nel 2009 di un accordo tra l’Amministrazione e tutte le OO.SS. che ad oggi non risulta essere stato disdettato da nessuna delle parti e dove già ogni dipendente lascia all’Amministrazione 10 ore, ovvero l’equivalente di due mesi e mezzo che sono comprensive di eventuali malattie e delle ferie; in quanto tale andrebbe ridiscusso tra le parti come previsto dal Codice Civile e non unilateralmente. Inoltre, l’occasione è gradita per ricordare che dai controlli del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) è emerso che la Polizia Municipale non è tra i problemi economici del Comune di Piacenza!

Un ultimo appunto ci sentiamo in dovere di farlo con riferimento all’articolo pubblicato in data 4 giugno sul quotidiano Libertà, dove il Sindaco ha preannunciato l’arrivo di nuove “risorse umane” (agenti e ausiliari) a cui corrisponderà un aumento di attenzione sulle rimozioni forzate. Il Diccap_Sulpl ribadisce che la Polizia Municipale vuole mettere a disposizione dei cittadini la propria professionalità e tradurla in termini di SICUREZZA REALE; giusto sanzionare le violazione al CdS, ma non è corretto a nostro avviso utilizzare gli Agenti come il bancomat del Comune, esasperando i nostri cittadini che lamentano ben altre problematiche, il tutto per ridurre la forbice tra il costo e la resa di una società privata; giustissima la presenza sul territorio e la visibilità come deterrente, ma nutriamo seri dubbi anche sull’efficacia del preannunciato e pubblicizzato a mezzo stampa ritorno alle bici, già sperimentato anni addietro senza risultati tangibili, per non parlare del grado di sicurezza garantita ad un Agente su un velocipede».

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