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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Calendasco

Poliziotto libero dal servizio sorprende un uomo che scarica rifiuti nel Parco Fluviale del Trebbia

Azione interforze di polizia, carabinieri forestali e polizia locale in località Puglia di Calendasco. Un cittadino dell'Est è stato denunciato per aver scaricato rifiuti e materiale di risulta nel Parco Fluviale del Trebbia

Provvidenziale e risolutivo è stato il pronto intervento e segnalazione di un ispettore di polizia in forza all'ufficio di gabinetto della questura che libero dal servizio, mentre passeggiava nel Parco Fluviale Regionale del Trebbia località Puglia di Calendasco, ha subito intuito che dall’autocarro fermo sull’argine era in atto una attività di smaltimento illecito di rifiuti. I carabnieri forestali e la polizia locale dell'Unione Comuni Valtrebbia e Valluretta entrambe in zona impegnate in attività di controllo del territorio con particolare riguardo alle aree del parco, sono arrivate sul posto indicato dall'agente in pochi minuti e hanno bloccato l'uomo che stava scaricando rifiuti. Si tratta di un cittadino dell'Est Europa residente a Rottofreno che senza nessun titolo, aveva caricato l'autocarro dell'impresa edile di cui è dipendente di rifiuti e materiale di risulta che aveva recuperato sgomberando alcune cantine e che stava scaricando nel parco.  

La normativa di settore punisce severamente  con l'arresto fino ad un anno o ammenda fino a 26mila chi, oltre ad effettuare senza alcun titolo attività di raccolta e trasporto rifiuti poi li abbandona in aree di particolare pregio naturalistico come quella del Parco del Trebbia. L’attività non estemporanea di sgombero cantine e garage posta in essere dal responsabile è ora al vaglio della Polizia Giudiziaria anche in relazione ad altri punti di avvenuto abbandono di rifiuti accertati dalla Polizia Locale. Le autorità - si legge nella nota - invitano tutti coloro che necessitassero di prestazioni professionali come quella illecitamente effettuata dall'uomo denunciato, di affidarsi ad operatori del settore regolarmente  iscritti all’ “Albo Gestori Ambientali”,  diffidando invece di chi, anche con pubblicità ed inserzioni internet, propone servizi veloci a prezzi competitivi.

E’ di estrema importanza, si sottolinea dal Gruppo Carabinieri Forestali della Stazione San Lazzaro Alberoni -, fermare sul nascere ogni fenomeno di abbandono rifiuti in quanto, se trascurato, porta spesso a fenomeni di emulazione da parte di altri, condannando quella particolare zona a divenire una sorta di incontrollata discarica comune. La repressione e la preventiva educazione ambientale si estende anche al cosiddetto “littering” ovvero la semplice (ed ancora purtroppo diffusa) abitudine di gettare, in spazi pubblici, carte, mozziconi, resti di cibo, chewingum, imballaggi,opuscoli etc, aumentando così la percezione di degrado ambientale e l’aumento di costi per la collettività per rimozione e pulizia. A corollario del fatto che l’ambiente è di tutti, positivamente emerge che anche tutte le  Istituzioni sono impegnate nella sua protezione e difesa, come si rileva da questa proficua e congiunta azione interforze.

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