rotate-mobile

IlPiacenza

Redazione

"Ma il ponte di Po "non doveva essere "molto bello"?"

Si parla di "luci alla Calatrava" e, all'approvazione del progetto, di altri "canoni estetici da rispettare". Ma il nuovo ponte di Po, visto dal basso con il "telaio" in metallo, sembra tutto tranne che "bello"

E' stato inaugurato da poco nuovo ponte sul Po. Era il 30 aprile del 2009, mancavano pochi minuti alle tredici, quando un'arcata del ponte ha ceduto è c'è stato il crollo. Fortunatamente in quel momento stavano transitando solo alcune vetture, tre delle quali sono come scivolate verso il basso, senza precipitare e, soprattutto, senza finire nella corrente di piena.

Quattro i feriti e nessuno in pericolo di vita. Una catastrofe sfiorata se si pensa che se il cedimento della struttura fosse avvento poco dopo avrebbe potuto coinvolgere anche gli autobus “carichi” di studenti. Da allora, come dice il vecchio detto “tanta acqua è passata sotto i ponti”, e oggi a oltre un anno di distanza siamo pronti per ricongiungerci definitivamente - e non più solo tramite un ponticello di barche - alla sponda lombarda del grande fiume. Tangibile la gioia sia dei piacentini che dei lodigiani ed evidenti sono le motivazioni.

C’è solo un particolare che non mi convince più di tanto. Se non ricordo male, quando venne approvato il progetto del nuovo ponte, il nostro sindaco aveva più volte posto l’accento sulla necessità che la nuova struttura rispettasse alcuni canoni estetici. Ebbene. A me non sembra proprio che il nuovo ponte sia “carino”, passatemi il termine. Anzi. Se devo essere sincera, visto dal basso, da dove quindi si possono osservare le nuove strutture in metallo, non è per niente bello. Magari però è solido e stabile e questo sicuramente è l’importate.

Si parla di

"Ma il ponte di Po "non doveva essere "molto bello"?"

IlPiacenza è in caricamento