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Cronaca Raffalda / Strada della Raffalda

Inaugurazione ponte di Trebbia, Trespidi: «Il nome lo decideranno i piacentini»

Alla presenza delle autorità e di molti cittadini che hanno sfidato il freddo pungente è stato inaugurato il nuovo ponte di Trebbia. Trespidi: «Abbiamo vinto una grande sfida, il nome al ponte lo daranno i piacentini perchè è il loro»

Alla presenza delle massime autorità civili e militari, di politici, onorevoli, consiglieri ma anche di molti cittadini comuni, che hanno sfidato il freddo pungente, è stato inaugurato il nuovo ponte di Trebbia. Il presidente della Provincia Massimo Trespidi: «Abbiamo vinto una grande sfida, il nome al ponte lo daranno i piacentini perchè è il loro. E lo faranno con un 'referendum'».

Inaugurazione ponte di Trebbia: l'opera © Gatti/IlPiacenza

Inaugurazione ponte di Trebbia: la festa © Gatti/IlPiacenza

IL DISCORSO DEL SINDACO ROBERTO REGGI - IL VIDEO

IL DISCORSO DEL PRESIDENTE MASSIMO TRESPIDI - IL VIDEO

Dopo i discorsi del sindaco di Gragnano Andrea Barocelli, di Rottofreno, Raffaele Veneziani, di Roberto Reggi, del'assessore regionale Paola Gazzolo, ha parlato il presidente Trespidi che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera, ha sottolineato come il merito di tutto ciò debba essere distribuito in questi anni alle precedenti amministrazioni, ai sindaci dei paesi interessati dal viadotto e alla Regione che hanno contribuito a fare squadra e hanno permesso di arrivare al compimento dell'opera».

E continua: «Abbiamo raggiunto l'obiettivo, abbiamo raggiunto il traguardo perchè ci abbiamo creduto insieme e davvero. Il 18 dicembre del 2010 ho detto ai piacentini di non prendersi impegni per il 30 dicembre dell'anno che sarebbe venuto ecco, oggi siamo qua e ce l'abbiamo fatta. Io credo che il cuore dell'uomo e l'io della persona si mobilitano e si appassionano di fronte alle sfide importanti che la realtà impone. Questa è stata una sfida importante che abbiamo vinto. Si sono succedute 3 amministrazioni provinciali. Il merito di ciò va distribuito tra loro».

«C'è un significato importante - continua - per il quale ho deciso che l'inaugurazione dovesse avvenire proprio il 30 dicembre e oggi lo dico con l'orgoglio con cui tutti insieme potremo dirlo: il 2011 è stato l'anno del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia e volevo chiudere l'anno con un evento da lasciare nel libro della storia di Piacenza. Questo ponte è il regalo che facciamo ai piacentini per il 150esimo anniversario della nostra Unità ma anche per il 150 esimo anniversario dell'Ammnistrazione provinciale».

«Dobbiamo essere orgogliosi tutti di questa opera. E' la vittoria della politica, di quella buona, di chi amministra  e di chi lavora per il bene comune e che guarda a questo come un obiettivo. Attraverso la coesione, la collaborazione la fiducia sappiamo raggiungere obiettivi così importanti. Siamo già al lavoro per guardare avanti: l'opera a cui pensiamo è il raccordo tra la fine di questo ponte al Sordello e la via Emilia Pavese. A questo mi dedicherò nella seconda parte del mio mandato. Dobbiamo essere orgogliosi di essere piacentini e di essere qui all'appuntamento che la storia ci ha dato». E leggeremente commosso e con gli occhi lucidi Trespidi conclude il suo discorso con un «Viva l'Italia! Viva Piacenza!».

Dopo la benedizione del vescovo Gianni Ambrosio è avvenuto il taglio del nastro che ha sancito definitivamente l'avvenuta apertura del ponte. A seguire un rinfresco e la sfilata di auto d'epoca. Il ponte sarà percorribile dalle 17 del 30 dicembre. Presente anche il sit-in di protesta dell'Idv con  il candidato per le primarie del centrosinistra Samuele Raggi: «Perchè inaugurare a tutti i costi un'opera a metà? Ancora troppe ombre»

 

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