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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

“Porta a Porta” al Vittorio Emanuele: «I decessi per Covid al suo interno sono di più»

La trasmissione di Bruno Vespa raccoglie due testimonianze, da parte di una operatrice e di una familiare di un ospite: «78 i decessi al suo interno per Covid». La direttrice Bocchi: «Gli operatori hanno sempre avuto i dispositivi di protezione, i decessi registrati sono 50»

Le telecamere di “Porta a Porta”, la storica trasmissione di Raiuno condotta da Bruno Vespa, sono arrivate a Piacenza per raccogliere due testimonianze sul “Vittorio Emanuele”, la casa di riposo gestita da Asp “Città di Piacenza”, società al 94% di proprietà del Comune capoluogo. Nel servizio della Rai sono state intervistate, in forma anonima, una operatrice della struttura e una familiare di un ospite del Vittorio Emanuele. «Ad aprile erano sessanta morti – spiega la familiare -, le salme sono state pure adagiate sul pavimento». «Ad oggi la quota è di 78 decessi per sospetto Covid-19. Noi operatori – è la testimonianza della lavoratrice – non siamo stati tutelati, di conseguenza anche gli anziani ospiti. Avevamo una mascherina chirurgica che dovevamo tenere e cambiare ogni 4-5-6 giorni. All’inizio dell’emergenza non c’erano proprio, poi ci dicevano di usare i dispositivi con parsimonia. Poi venivano recuperati, rilavati e utilizzati. E niente visite dei medici agli ospiti nel momento critico». “Porta a Porta” ha contattato anche la direttrice dell’Asp, Cristiana Bocchi, per un commento sul numero di decessi. La direttrice sostiene che la struttura ha registrato 50 decessi per «sospetto Covid» e che gli operatori fin dal principio a disposizione i dispostivi di protezione.

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