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Cronaca

Porta l’hascisc negli slip al figlio in carcere, arrestata la mamma

La polizia penitenziaria perquisisce una donna prima del colloquio e trova 15 grammi di stupefacente. I sindacati: «Casi sempre più frequenti. Riconoscere al personale i meriti per aver garantito la sicurezza nella casa circondariale»

Ancora un parente preso in carcere mentre sta cercando di passare droga a un detenuto. E in questo caso a finire nei guai è stata la mamma di un giovane detenuto, fermata, denunciata e arrestata dalla polizia penitenziari perché trovata in possesso di 15 grammi di hascisc. I minuziosi controlli prima dei colloqui hanno portato alla scoperta dello stupefacente. La donna portava la droga negli slip. In una nota congiunta, i sindacati Sappe, Osapp, Uspp e Cgil affermano che si tratta di «episodi sempre più frequenti da parte dei familiari di introdurre all’interno del carcere sostanze illecite». Con metodi sempre più creativi. E questo fa sì che gli agenti della polizia penitenziaria svolgano controlli sempre più capillari, in alcuni casi anche con cani antidroga. I sindacati scrivono anche che i controlli si estendono alle celle. Un lavoro quotidiano che i sindacati chiedono venga riconosciuto «al personale che si è distinto affinché gli stupefacenti non arrivassero all’interno della struttura» un fatto che potrebbe compromettere «l’ordine e la sicurezza dello stesso carcere».

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