«Positivi quasi triplicati, ondata senza precedenti»
Aumentano del 190% i nuovi positivi in una settimana nella provincia piacentina, 6550 casi dal 3 al 9 gennaio, 36 riguardano le case di riposo
«Nell’ultima settimana quasi triplicato il numero dei positivi, una curva quasi esponenziale. Ci sono 6650 nuovi positivi nell’ultima settimana, con un incremento del 190,3%. Complessivamente un’incidenza pazzesca, 2.341 positivi ogni 100mila abitanti. Piacenza ancora sotto media Emilia-Romagna e Lombardia, ma sopra media italiana. Numeri che parlano da soli, siamo di fronte a un’ondata di positivi senza precedenti». Così il dg Ausl, Luca Baldino, commenta l’aumento dei casi nel Piacentino nella settimana dal 3 al 9 gennaio.
«Sono aumentati anche i tamponi, che hanno superato la soglia dei 21mila in una settimana. Una crescita anche all’origine dei disagi e delle code alla centrale dei giorni scorsi. In questo momento non dovrebbero esserci grossi disagi e da domani, mercoledì 12 gennaio, sarà operativa la centrale nel piazzale di Piacenza di Expo. Tutte le persone prenotate per domani hanno ricevuto un sms con il cambio sede».
«Sono saliti al 31,5% i tamponi positivi, praticamente 1 su 3. In questo conteggio non sono inclusi i tamponi antigenici negativi fatti dal cittadino a proprie spese».
«Di nuovo saliti in modo significativo i contagi nelle Cra, in tutto sono stati trovati 36 positivi, 10 tra operatori, 26 tra ospiti. La buona notizia è che stanno tutti bene, tutti asintomatici o con lievi sintomi, salvo un paziente che però non presenta un quadro grave. Non ci sono focolai, i positivi sono sparsi in varie Cra della provincia».
Guardando alla suddivisione per fasce di età, «quella dei 18-40 ha l’incidenza più alta, il 3,9% della popolazione positiva nell’ultima settimana. La fascia over 80, che ha un’ottima copertura terza dose, è quella che presenta numeri più bassi. Le persone in quarantena sono 10.927 le persone, tra chi si trova in isolamento e i positivi».
«Le Usca restano sui livelli della scorsa settimana, con oltre 2.700 interventi. Riusciamo a garantire a tutti quelli che hanno sintomi di una certa rilevanza la visita domiciliare».
Le scuole erano chiuse, di conseguenza al momento c’è poca casistica, vedremo come andrà nei prossimi giorni, dopo la riapertura».
«Il pronto soccorso sta tenendo molto bene, la media di accessi giornalieri non è incrementata rispetto alla scorsa settimana, si attesta sempre sui 20 accessi, un numero importante ma gestibile. Un dato dovuto anche all’incredibile lavoro svolto dalle Usca. Una brutta notizia è che hanno iniziato ad aumentare in modo molto significativo i ricoveri, questa mattina i ricoverati erano attorno ai 150. Grossomodo tra i ricoverati la percentuale di vaccinanti e non è 50 e 50, ricordo però che i non vaccinati sono solo il 10% della popolazione, che produce la metà dei ricoveri. Dei pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva nessuno è vaccinato. C’è preoccupazione per i prossimi giorni, poiché i ricoveri iniziano ad aumentare circa 7-10 giorni dopo l’aumento dei nuovi positivi e quindi per ora vediamo gli effetti della settimana precedente. Abbiamo pronte tutte le modifiche da attuare nel caso in cui i numeri aumentino in modo molto significativo». Modifiche già attuate in passato, spiega Baldino, quali «un maggior coinvolgimento delle cliniche provate, la riconversione di altri reparti, o la sospensione di alcune attività, se necessaria».
«I pazienti in terapia intensiva sono pochi, in tutto tre, uno solo piacentino, però anche in questo caso ci aspettiamo un aumento nelle prossime settimane. I decessi sono bassi, uno nell’ultima settimana (altri due sono di oggi, 11 gennaio, ndr), ma i decessi aumentano ancora più in ritardo rispetto all’aumento dei positivi e quindi anche questo numero è destinato a crescere».