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Cronaca

Scontri dopo la partita Prato-Piacenza, undici ultras in manette

La Digos ha eseguito in città dall'alba undici ordinanze di custodia cautelare in seguito alle indagini sugli scontri dopo la partita Prato-Piacenza del 27 maggio scorso. Due piacentini in carcere e tre ai domiciliari

Undici arresti per gli scontri durante la partita di calcio Prato-Piacenza del 27 maggio scorso. Dall’alba di questa mattina, 20 giugno, gli agenti della Digos della questura di Prato stanno eseguendo 11 ordinanze di custodia cautelare (6 in carcere e 5 agli arresti domiciliari) nelle province di Piacenza e di Prato. Alcuni sono stati eseguiti intorno alle 9 a Piacenza. In manette sono finiti ultrs di entrambe le tifoserie, mentre altri sono stati deunciati a piede libero.

VIDEO - GLI ULTRAS PIACENTINI CERCANO DI SFONDARE I CANCELLI

Prato-Piacenza 1-0 Alberese/IlPiacenza

Le indagini sono state condotte dalla Digos di Prato in collaborazione con la Digos di Piacenza. Questa mattina sono state eseguite le ordinanze firmate dal gip di Prato Marco Cecchi e richieste dal pm Lorenzo Gestri.Cinque gli ultras del piace arrestati, tutti già con alcuni precedenti (in certi casi anche specifici), e appartenenti alla cosiddetta vecchia guardia della tifoseria biancorossa. In carcere alle Novate sono finiti M.C. di 51 anni e M.M di 36. Agli arresti domiciliari invece R.E. di 32 anni, Z.M. di 38 e C.D. di 40 anni.Per tutti le accuse sono di concorso in rissa, lesioni, danneggiamento.

La Digos di Piacenza ha ricostruito così i fatti, sulla scorta delle indagini coordinate dalla procura di Prato e di alcuni filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza di un bar. Al termine della partita nella cittadina toscana che ha decretato la retrocessione della squadra piacentina, un gruppo di ultras biancorossi si trovavano all'interno di un bar vicino allo stadio, il bar Miglio Verde. All'improvviso arriva un gruppo di supporters del Prato che individuano i piacentini nel bar e subito ne è nato un'acceso scontro verbale, ma in breve si è passati alle vie di fatto.

Una maxi rissa tra decine di persone, sedata solo grazie all'intervento del reparto mobile della polizia, che però non è riuscita ad evitare che i tafferugli devastassero il bar, mettendo in fuga i clienti. Tra questi - dice la polizia - anche una famiglia con un bambino di sei anni che, scappando in macchina, si è vista lanciare addosso una pietra. A scagliarla sarebbe stato uno dei piacentini arrestati. Iniziano così le indagini che portano a individuare i primi undici responsabili: cinque piacentini e sei di Prato (anche loro arrestati questa mattina all'alba).

Le indagini, dicono in viale Malta, sono ancora in corso per individuare anche altri responsabili. La Digos di Piacenza, durante le perquisizioni in casa degli arrestati, ha sequestrato anche alcuni coltelli, un proiettile calibro 38 special e un paio di manette.

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