Precipita in una vasca di azoto: deceduto 32 enne
Stava lavorando, l'operaio che è precipitato in una vasca di azoto profonda 3 metri a Lugagnano. Corrado Cerini, 32 anni, piacentino, è deceduto sul colpo. La tragedia, poco dopo le 15.30 presso la ditta Vanessa. I carabinieri di Fiorenzuola stanno indagando sulle cause dell'incidente
Giampietro Bisaglia
08 maggio 2009 15:35
E' stata una morte orribile quella dell'operaio piacentino Corrado Cerini, di soli 32 anni, che poco fa ha perso la vita cadendo in una vasca piena di azoto liquido all'interno della ditta Vanessa di Lugagnano.
Tutto l'accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco e alla medicina del lavoro. Purtroppo l'intervento del 118 (sul posto anche l'autoinfermieristica di Fiorenzuola e l'elicottero di Parma) è stato vano.
Il 32 enne è morto probabilmente sia per il trauma cranico riportato in seguito alla caduta (la vasca in cemento è infatti profonda circa tre metri) sia probabilmente per il contatto con la sostanza chimica che, come tutti sanno, ha un violento effetto congelante.
La tragedia è avvenuta poco dopo le 15,30, all'interno di un capannone della ditta della Valdarda. Cosa sia accaduto esattamente non è ancora chiaro e ci stanno lavorando i carabinieri, delegati dalla procura della Repubblica di Piacenza.
L'unica certezza è che all'improvviso Cerini è finito dentro la vasca, che pare al momento
fosse piena di azoto: viene infatti utilizzata per i test di resistenza sulle valvole meccaniche.
I colleghi del ragazzo, appena si sono accorti di ciò che era accaduto, hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto i vigili del fuoco hanno dovuto utilizzare una barella toboga per calarsi dentro alla vasca e recuperare il 32enne: ma l'équipe medica giunta da Parma
a bordo dell'elicottero, insieme ai sanitari dell'autoinfermieristica di Fiorenzuola, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 32enne.
Tutto l'accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco e alla medicina del lavoro. Purtroppo l'intervento del 118 (sul posto anche l'autoinfermieristica di Fiorenzuola e l'elicottero di Parma) è stato vano.
| L'azoto ha un violento effetto congelante |
Il 32 enne è morto probabilmente sia per il trauma cranico riportato in seguito alla caduta (la vasca in cemento è infatti profonda circa tre metri) sia probabilmente per il contatto con la sostanza chimica che, come tutti sanno, ha un violento effetto congelante.
La tragedia è avvenuta poco dopo le 15,30, all'interno di un capannone della ditta della Valdarda. Cosa sia accaduto esattamente non è ancora chiaro e ci stanno lavorando i carabinieri, delegati dalla procura della Repubblica di Piacenza.
L'unica certezza è che all'improvviso Cerini è finito dentro la vasca, che pare al momento
fosse piena di azoto: viene infatti utilizzata per i test di resistenza sulle valvole meccaniche.
I colleghi del ragazzo, appena si sono accorti di ciò che era accaduto, hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto i vigili del fuoco hanno dovuto utilizzare una barella toboga per calarsi dentro alla vasca e recuperare il 32enne: ma l'équipe medica giunta da Parma
a bordo dell'elicottero, insieme ai sanitari dell'autoinfermieristica di Fiorenzuola, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 32enne.
Giampietro Bisaglia
08 maggio 2009 15:35
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