Pregiudicato si finge carabiniere e truffa gli anziani
Aveva fatto base nel campeggio di Rivergaro un pregiudicato nomade di 25 anni e da lì, ogni mattina, indossati giacca e cravatta, muoveva verso Piacenza alla ricerca di anziani da raggirare. È stato denunciato per il reato di truffa, grazie alla descrizione accurata di una delle vittime
Si era scelto bene la sua vittima, S. B. 25 anni, nomade e pregiudicato. Anagraficamente risiede in Veneto ma da qualche tempo aveva scelto come base per le sue scorrerie un campeggio di Rivergaro. Da qui, la mattina, indossati giacca e cravatta, muoveva alla volta di Piacenza, alla ricerca di persone da truffare, soprattutto anziane.
L'ultimo colpo, che gli è valso una denuncia per truffa, il 14 luglio scorso, proprio a Rivergaro. Aveva bussato alla porta di un pensionato 89enne e con la solita scusa di controllare l'autenticità del denaro, si era fatto consegnare mille euro in contanti. Qualificandosi come carabiniere e vantando una improbabile reciproca conoscenza, aveva guadagnato la fiducia dell'anziano, distribuendo sorrisi e frasi rassicuranti.
Ma non appena ha ricevuto il denaro in mano, ha detto con tono compunto che quasi sicuramente si trattava di banconote false e che avrebbe dovuto fare verifiche più approfondite. Quindi, intascato il malloppo, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. Ma S. B. non aveva fatto i conti con la sua vittima: l'anziano, ai veri carabinieri, ha descritto il truffatore aggiungendo quel particolare che ne ha consentito l'identificazione: “aveva occhi azzurrissimi”.
Dopo 15 giorni di indagini, di testimonianze incrociate e di documentazione fotografica, il verdetto: denuncia per truffa. Il 25enne, nel frattempo, si è allontanato dal campeggio, ma ciò non gli ha evitato la notifica del provvedimento a suo carico.
L'ultimo colpo, che gli è valso una denuncia per truffa, il 14 luglio scorso, proprio a Rivergaro. Aveva bussato alla porta di un pensionato 89enne e con la solita scusa di controllare l'autenticità del denaro, si era fatto consegnare mille euro in contanti. Qualificandosi come carabiniere e vantando una improbabile reciproca conoscenza, aveva guadagnato la fiducia dell'anziano, distribuendo sorrisi e frasi rassicuranti.
E' stato l'anziano a fornire il particolare che ha consentito l'identificazione del truffatore |
Ma non appena ha ricevuto il denaro in mano, ha detto con tono compunto che quasi sicuramente si trattava di banconote false e che avrebbe dovuto fare verifiche più approfondite. Quindi, intascato il malloppo, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. Ma S. B. non aveva fatto i conti con la sua vittima: l'anziano, ai veri carabinieri, ha descritto il truffatore aggiungendo quel particolare che ne ha consentito l'identificazione: “aveva occhi azzurrissimi”.
Dopo 15 giorni di indagini, di testimonianze incrociate e di documentazione fotografica, il verdetto: denuncia per truffa. Il 25enne, nel frattempo, si è allontanato dal campeggio, ma ciò non gli ha evitato la notifica del provvedimento a suo carico.