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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Premio Anmil": il 25 settembre si ricompensa chi promuove la sicurezza sul lavoro

Giunta alla quattordicesima edizione, la serata si svolgerà venerdì 25 settembre 2015 alle 21 nella sala dei Teatini in via Scalabrini, 9

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

Anmil Piacenza (associazione nazionale fra Lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro) propone anche quest’anno, all’interno della prestigiosa cornice del festival del Diritto, la serata dedicata al prestigioso "Premio Anmil Piacenza". Giunta alla quattordicesima edizione, la serata si svolgerà venerdì 25 settembre 2015 alle 21 presso la sala dei Teatini in via Scalabrini, 9.

Il premio Anmil è dedicato a quelle personalità che con il proprio impegno, nella propria professione o nella vita civile, si sono contraddistinte per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro, l’integrazione sociale dei disabili in generale, nonché la ricerca medico/scientifica, nonché a chi è impegnato ogni giorno per far crescere la cultura del diritto e della pace e a chi, anche con la propria testimonianza, promuove il concetto di disabilità come normalità, in quanto è una delle tante condizioni dell'essere.

I premiati saranno: Marco Carini, Enrica Bonaccorti, Walter Groppi, Danilo Sacco, Giorgio Scagliotti e la Fondazione Ledha.

La cerimonia sarà presentata da Marzia Foletti di Telelibertà.
Allieterà inizialmente la serata il Quartetto Expo del Conservatorio "Giuseppe Nicolini" di Piacenza con opere di Gioacchino Rossini, composto da: Emanuele Bianchi (fagotto), Jacopo Carini (flauto), Fiorenzo Ritorto (corno) e Leonardo Zoncati (clarinetto).

Al termine delle premiazioni Danilo Sacco, ex voce dei Nomadi, ci farà ascoltare alcuni suoi brani, tra cui "Un altro me", dedicato alle morti per l’amianto.

Seguirà lo spettacolo "Liberaci dal bene" di Giorgio Montanini, che dopo il successo di Nemico Pubblico su Rai3 e la copertina di Ballarò approda sui palcoscenici italiani con una sua comicità tagliente ed un monologo satirico, attraverso il quale mette in evidenza le contraddizioni della società e del pensiero comune. Un viaggio attraverso le debolezze dell’autore che si mette a nudo sul palco: “Liberaci dal bene” perché il buonismo d’accatto, le ipocrisie delle battaglie velleitarie che vanno di moda una settimana su Facebook, la retorica del sentirsi migliori sono l’obiettivo più urgente per una satira moderna. Un monologo in cui ogni volta ci si deve chiedere: «Perché sto ridendo?». La gente ride, ma non si chiede mai il perché, quando invece la risata in un monologo satirico è sempre il mezzo, mai il fine. 

In collaborazione con il festival del Diritto e il Comune di Piacenza e con il sostegno di fondazione di Piacenza e Vigevano, Bulla sport wear e banca di Piacenza

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