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Cronaca

Presentato il calendario venatorio provinciale per la nuova stagione

Da domenica i cacciatori potranno, ciascuno nel proprio Ambito di competenza, riprendere l'addestramento e l'allenamento degli ausiliari, tutti i giorni (esclusi il martedì e venerdì) dalle 7 alle 20

E' stato adottato da parte della Giunta Provinciale il calendario venatorio provinciale per la stagione 2012/2013. Il documento ha mantenuto, sostanzialmente, la struttura degli anni precedenti, con il primo appuntamento, rappresentato dall'avvio dell'addestramento dei cani, che resta fissato alla prima domenica di agosto. Pertanto, a partire da domenica 5 agosto, i cacciatori potranno, ciascuno nel proprio Ambito di competenza, riprendere l'addestramento e l'allenamento degli ausiliari, tutti i giorni (esclusi il martedì e venerdì) dalle 7 alle 20. Tale attività in alcuni Siti di Importanza Comunitaria inizierà il 12 agosto, mentre non sarà possibile nelle Zone di Protezione Speciale (lungo il Po) fino al 1 settembre.

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Nel testo approvato resta confermata anche la pre-apertura alla tortora, praticata dagli ATC PC1, PC2 e PC6 nei giorni del 2, del 6 e del 9 settembre, fino alle ore 13 e con limite massimo di carniere giornaliero pari a 5 capi. Tale attività non è consentita nelle Zone di Protezione Speciali. L'apertura generale, sia della piccola selvaggina stanziale (ad eccezione della Starna vietata in tutti gli ATC), sia del Cinghiale, avverrà invece il 16 settembre. Nelle prime due settimane sarà possibile praticare l'attività solo fino alle 13 ed esclusivamente nei giorni di giovedì e domenica. Si conferma la limitazione del carniere stagionale di fagiani, mentre i periodi di chiusura ed apertura della pernice rossa ed i carnieri sono stati in qualche caso modificati a seconda delle risultanze dei censimenti eseguiti negli ATC: dove le popolazioni hanno mostrato una soddisfacente tendenza all’incremento il periodo di prelievo o i carnieri sono stati aumentati, mentre sono stati ridotti dove le popolazioni sono diminuite. Tutti gli ATC hanno deciso di mantenere l'adozione di una scheda riepilogativa integrativa del tesserino regionale che dovrà essere riconsegnata all'Ambito a fine stagione. Tale strumento è risultato molto per fornire indicazioni tempestive sull'andamento della attività e consentire i necessari adeguamenti gestionali.

Per il cinghiale, continua l’applicazione delle norme di sicurezza per la tutela dei partecipanti alla caccia al suide e dei fruitori del territorio, con la  collocazione di tabelle di delimitazione delle aree di  braccata e la pubblicizzazione dei calendari delle  braccate. I cacciatori ed accompagnatori che a qualunque titolo entrano nelle Zone di braccata dovranno indossare giubbetti ad alta visibilità. Infine giova ricordare che nelle Zone di Protezione Speciale (che in provincia di Piacenza si collocano sostanzialmente entro l'argine maestro di Po, sul Trebbia e sul Nure) la caccia alla migratoria a gennaio sia vagante, sia da appostamento, non potrà comunque essere effettuata per più di due giornate fisse: il giovedì e la domenica. In queste aree, inoltre, fino al 1 ottobre ottobre non potrà essere sparato un anatide diverso dal Germano reale e non potrà essere utilizzato munizionamento con pallini di piombo a meno di 150 metri dai corsi e corpi d’acqua. “In un quadro di importanti modificazioni del quadro normativo e giurisprudenziale, che hanno interessato la caccia negli ultimi anni, siamo riusciti a dare sostanziale continuità alle scelte operate negli anni scorsi, a testimonianza della validità dell'attività gestionale fin qui realizzata - commenta l’assessore provinciale alla Tutela faunistica e alla vigilanza Filippo Pozzi - tale attività punta a perseguire un obiettivo sostanziale, contemperare le esigenze degli appassionati della caccia, consentendo loro bottini congrui, con quelle degli agricoltori e degli ambientalisti, garantendo la trasparenza delle scelte, ma senza aumentare le incombenze burocratiche a carico dei cacciatori.

Confermiamo anche l’apertura anticipata per l’addestramento cani e la facoltà, in capo agli Atc, di riconoscere l'utilizzo della muta, per l’attenzione particolare che manteniamo verso la cinofilia: un’attività sostenibile dal territorio e dall'ambiente e di contenuti culturali qualificanti. Sottolineo, infine, lo sforzo fatto dall'Amministrazione di omogeneizzare, a livello provinciale,  i periodi di caccia per le diverse specie”.  Così sono distribuiti i 48 comuni all’interno degli 11 ATC:  ATC 1: Agazzano, Borgonovo, Calendasco, Castelsangiovanni, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Piazzano, Rottofreno e Sarmato; ATC 2: Besenzone, Cadeo, Caorso, Cortemaggiore, Fiorenzuola, Monticelli d’Ongina, Piacenza, Pontenure e S. Pietro in Cerro; ATC 3: Rivergaro, Travo e Vigolzone; ATC 4: Castelvetro e Villanova; ATC 5: Bettola, Gropparello e Lugagnano; ATC 6: Alseno, Carpaneto, Castell’Arquato, Podenzano, Pontedell’Olio e S. Giorgio; ATC 7: Fariini, Morfasso e Vernasca; ATC 8: Caminata, Nibbiano, Pecorara, Pianello e Ziano; ATC 9: Bobbio, Coli e Cortebrugnatella; ATC 10: Cerignale, Ottone e Zerba; ATC 11: Ferriere. La caccia a fagiano e lepre sarà possibile dal 16 settembre al 25 novembre in tutti gli undici ATC ; la caccia alla starna sarà vietata in tutti gli ATC; le beccacce si potranno cacciare dal 16 settembre al 31 dicembre su tutta la provincia. Per la pernice rossa le date variano in base all’ATC.  La caccia al cinghiale è consentita esclusivamente negli ATC3, ATC5, ATC7, ATC8, ATC9, ATC10, ATC11 nel periodo dal 16 settembre al 16 dicembre in zone delimitate dagli ATC.

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