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Cronaca

"L'amico Fritz" al Municipale, Nucci: «Salto di qualità sotto l'aspetto vocale»

Si apre la stagione lirica. Leo Nucci: «"L'amico Fritz" è da considerarsi unica nel suo genere e la possiamo pensare come una fantastica storia di amore: noi abbiamo cercato di renderla in questo modo anche sulla scena»

Nella mattinata del 7 ottobre è stata presentata la commedia lirica "L'amico Fritz". L'iniziativa, inserita nell'ambito del progetto "Opera laboratorio 2015" e in occasione del 70esimo anniversario della scomparsa di Pietro Mascagni, vedrà la regia di Leo Nucci e la direzione di Donato Renzetti. Alla rappresentazione suonerà l'orchestra giovanile Luigi Cherubini e parteciperanno il coro del teatro Municipale di Piacenza e le voci bianche del coro Farnesiano. 

"L'amico Fritz" sarà messo in scena in più occasioni: il 7 ottobre alle 15.30 (anteprima per le scuole), il 9 ottobre alle 20.30 e l'11 ottobre alle 15.30. La commedia lirica di Pierre Suardon si divide in tre atti ed è tratta dal romanzo omonimo di Erckmann-Chatrian.  Alla presentazione dell'iniziativa è intervenuto anche il sindaco Paolo Dosi: «La programmazione che offre il teatro Municipale è un privilegio in questo periodo di difficoltà in quanto ha una qualità davvero alta. La cosa bella è che ci sono artisti come Leo Nucci che mettono a disposizione dei giovani la loro esperienza». 

«In questo ultimo periodo - spiega Angela Longeri - sono stati tagliati i fondi a molti teatri ma non al nostro. La Regione per esempio ha raddoppiato la quota di fondi per il Municipale di Piacenza. Ma i successi non si fermano qui: abbiamo registrato il 23 per cento di aumento degli abbonamenti nella lirica mentre per quanto riguarda la concertistica, si parla di un aumento del 13 per cento. Dal canto nostro ci siamo impegnati a manetnere i prezzi invariati mentre i libretti della lirica quest'anno saranno in omaggio». 
«Quest'anno - afferma il maestro Leo Nucci - si può parlare di un vero e proprio salto di qualità sotto l'aspetto vocale. "L'amico Fritz" alla sua prima, il 31 ottobre 1891 al teatro dell'opera di Roma, ha avuto 34 chiamate al sipario alla fine della rappresentazione: ebbe tantissimo successo. L'opera è da considerarsi unica nel suo genere e la possiamo pensare come una fantastica storia di amore: noi abbiamo cercato di renderla in questo modo anche sulla scena. Abbiamo fatto un'operazione di ripristino e riscoperta dell'opera». 

«La musica de "L'amico Fritz" - continua Leo Nucci - è molto attuale. In realtà noi abbiamo ambientato l'opera nell'alta Normandia, nella casa di Monet, e non nell'Alsazia, come voleva la lettura tradizionale. Quest'opera è moderna e noi abbiamo cercato di mettere in scena questo: gli spettatori si troveranno in un mondo dove l'arte visiva e quella acustica collaborano». 

«Il fatto di coinvolgere i giovani - dice l'assessore Tiziana Albasi - è una segno di rispetto e di amore nei loro confronti perché significa credere in loro ma anche dare loro un'opportunità. I ragazzi, su cui tutti investono a parole, in realtà hanno una prospettiva occupazionale molto precaria: in questo Piacenza vuole andare controcorrente». 

Tiziana Albasi, Paolo Dosi, Leo Nucci, Angela Longeri, Cristina Ferrari -2

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