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Cronaca Porta Galera / Via Pozzo

Preso l'aggressore di via Pozzo: era in Commissione Rifugiati a Bologna

I commissari avrebbero esaminato la sua storia personale per concedere o negare la richiesta di asilo. Il nigeriano è stato successivamente trasferito al Centro per Rimpatri di Bari dove alloggerà temporaneamente

Il 22enne nigeriano richiedente asilo che avrebbe preso a bottigliate un connazionale di 23 anni in via Pozzo domenica 5 agosto è stato bloccato nella giornata del 6 agosto dai poliziotti di Piacenza all'uscita dalla Commissione Rifugiati a Bologna dove lo straniero aveva appuntamento. I commissari avrebbero esaminato la sua storia personale per concedere o negare lo status di rifugiato. Il nigeriano è stato successivamente trasferito al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Bari dove alloggerà temporaneamente in attesa della decisione della Commissione che verrà informata dei fatti di via Pozzo. Nelle ore successive all'aggressione la Prefettura aveva revocato l'accoglienza espellendolo dal pacchetto, e di fatto, dalla struttura di Pontedellolio dove abitava con il connazionale che ha ferito. La lite sarebbe nata nei pressi dell'Africano Bar per un selfie negato: l'aggressore voleva il cellulare dell'amico per farsi una foto, al rifiuto è seguita la bottigliata che lo ha colpito al braccio. I poliziotti della volanti prima, e quelli della squadra mobile dopo, coordinati dal sostituto procuratore Matteo Centini, lo hanno identificato, braccato e bloccato in poche ore a Bologna nei pressi dell'edificio dove aveva sostenuto il colloquio. Lo straniero dovrà rispondere dei reati di lesioni e tentata rapina. Le indagini invece per risalire all'aggressore di via Torricella sono ancora in corso. 

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