Presta 1500 euro a un amico ma lo minaccia e ne rivuole 4mila. Arrestato
Usura, tentata estorsione e rapina. Sono le accuse con le quali è stato arrestato nel pomeriggio del 16 gennaio un ecuadoriano di 28 anni, residente a Piacenza, accusato di aver preteso 4mila euro da un amico a fronte di un prestito iniziale di 1500 euro. A rivolgersi ai carabinieri di Piacenza è stata la vittima, un connazionale di 30 anni titolare di un'impresa di ristrutturazioni edili
Usura, tentata estorsione e rapina. Sono le accuse con le quali è stato arrestato nel pomeriggio del 16 gennaio un ecuadoriano di 28 anni, residente a Piacenza, accusato di aver preteso 4mila euro da un amico a fronte di un prestito iniziale di 1500 euro. A rivolgersi ai carabinieri di Piacenza è stata la vittima, un connazionale di 30 anni titolare di un’impresa di ristrutturazioni edili, che ha chiesto aiuto al 28enne lo scorso giugno mentre attraversava un momento di difficoltà economica. Stando però a quanto riferito poi ai carabinieri in sede di denuncia, dopo qualche tempo il prestito avrebbe iniziato a lievitare vertiginosamente, insieme alle richieste sempre più pressanti e alle minacce di morte.
La situazione è però degenerata l’altro pomeriggio, quando il 28enne, al culmine di una discussione per i soldi da restituire, è stato preso a pugni in faccia. Il giorno seguente i due stranieri si sono incornati di nuovo in un negozio di via Campagna, e qui - davanti ad alcuni testimoni - dopo averlo minacciato, il 28enne si sarebbe impossessato di alcune cose che il debitore aveva in tasca: le chiavi di due furgoni, un telefono cellulare e un blocchetto di assegni.
I carabinieri della stazione di Piacenza principale e i colleghi dell’aliquota operativa del Norm erano appostati nella zona, e qualche ora dopo hanno bloccato lo straniero mentre tentava di allontanarsi a bordo di uno dei due furgoni di cui aveva le chiavi, e che era posteggiato in via Campagna. Per lui è scattato un fermo come indiziato di delitto, e ora si trova in carcere alle Novate.