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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Prestiti a tassi da usura agli imprenditori in difficoltà: sette arresti

Un giro di usura ai danni di imprenditori e privati cittadini in difficoltà per la crisi economica è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Piacenza. Tre i filoni di indagine, spuntano anche i picchiatori

Un giro di usura ai danni di imprenditori e privati cittadini in difficoltà per la crisi economica è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Piacenza. Sette in tutto le ordinanze di custodia cautelare eseguite nel corso dei mesi di indagine e che hanno portato all'arresto, tra gli altri, oltre che di un facoltoso piacentino che prestava soldi a interessi usurai, anche di due italiani che invece avevano il ruolo di riscossione: una riscossione che però avveniva con le minacce e le botte.

I dettagli dell'operazione, che ha fatto luce sul mondo delle agenzie di prestito di denaro, sono stati illustrati in Procura dal sostituto Emilio Pisante che ha coordinato le indagini del Nor di Piacenza e della stazione di Piacenza Principale: uno dei dati più inquietanti che sono emersi, però, riguarda come il canale di approvvigionamento di alcune di queste agenzie sia costituito da usurai, comportando quindi tassi di interesse stellari ai danni di chi si rivolgeva per un prestito e non poteva accedere ai tradizionali canali di credito con le banche o le finanziarie. 

Il primo caso, il più recente, riguarda un'agenzia di prestiti di Piacenza gestita da due sudamericani che, per finanziarsi, si rivolgevano - secondo i carabinieri - a un piacentino benestante che forniva loro il denaro a circa il 12 per cento mensile di interesse. A loro volta i due stranieri prestavano soldi alle persone in difficoltà che si rivolgevano alla loro agenzia e che non potevano accedere, per vari motivi, ai canali regolari del credito. «Si tratta sia di privati che di aziende» dice la Procura di Piacenza: emblematico il caso di un imprenditore piacentino che a fronte di un prestito di 15mila euro doveva sborsarne mensilmente quasi 2mila solo di interessi. Al termine delle indagini i due titolari dell'agenzia, il loro finanziatore e la sua compagna sono stati tutti arrestati e si trovano ai domiciliari.

Qualche mese prima i carabinieri avevano trattato il caso di un piacentino, anche lui titolare di un'agenzia di credito, che aveva avuto problemi con i suoi due finanziatori: un milanese (che dopo l'arresto ha patteggiato per il reato di tentata estorsione) e un comasco che invece aveva delegato due uomini di riscuotere il suo credito mensile con ogni mezzo. E' così che il piacentino era stato caricato di peso a bordo di un'auto e minacciato con una pistola. I carabinieri, che avevano i telefoni sotto intercettazione, si erano però accorti di tutto e nel giro di breve hanno arrestato entrambi e denunciato il mandante.
(Fonte Ansa)
 

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