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Giovedì, 25 Aprile 2024
In tribunale / Via Emilia Parmense

«Se rivuoi il tuo telefono troviamoci sul Facsal e ci paghi»: a processo per tentata estorsione

Sul banco degli imputati due nordafricani. Sono accusati di aver dapprima sottratto un cellulare e poi aver tentato di farsi pagare per la restituzione al suo legittimo proprietario

«Se rivuoi il tuo telefono troviamoci sul Facsal e ci paghi», questa è, più o meno, la frase che un albanese si è sentito dire da due nordafricani finiti a processo per tentata estorsione. I fatti risalgono ad agosto 2020. A spiegare quanto accaduto al collegio giudicante ci hanno pensato due poliziotti, testi del pm Emilio Pisante. I due imputati, che hanno qualche precedente alle spalle, sono invece difesi d’ufficio dagli avvocati Angelo Rovegno e Andrea Sagner. Uno dei due marocchini è detenuto alle Novate per altra causa, l'altro è irreperibile.

I FATTI - La vittima della tentata estorsione e la sua ragazza si erano fermati a prendere una bottiglia d’acqua in un bar sulla Parmense. Erano circa le due di notte e stavano rincasando. Hanno parcheggiato di fronte al locale e mentre lui è entrato per acquistarla, la ragazza è rimasta fuori dove ha incontrato i due imputati ai quali ha chiesto una sigaretta. Poi la coppia è ripartita. All’altezza della Lupa l’albanese si è accorto però che nell’abitacolo non c’era più il suo cellulare, è tornato indietro e i due nordafricani gli avrebbero detto: se ci dai 100 euro ti ridiamo il telefono ma lui non ha acconsentito e si è di nuovo allontanato chiamando nel frattempo il 113. Pochi istanti dopo con il cellulare della sua fidanzata ha chiamato il suo. Ha risposto un uomo che gli ha dato appuntamento all’inizio del Pubblico Passeggio, all’angolo con il Corso. Se avesse consegnato la cifra pattuita, scesa poi a 50 euro, avrebbe riavuto il suo telefono. I poliziotti nel frattempo si erano appostati poco distanti e hanno visto i due nordafricani parlottare con l’albanese, poi erano intervenuti. In una fioriera a pochi centimetri dai tre c’era il telefono rubato che è stato ovviamente restituito. Il processo è stato aggiornato

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