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Cronaca

Profughi, chi non si integra potrà essere aiutato a tornare a casa

La presentazione in Prefettura ai gestori del progetto "Ritorno Volontario Assistito di cittadini di Paesi Terzi dall’Italia" che prevede anche un reinserimento socio economico a casa propria

E’ stato illustrato nella mattinata dell'11 ottobre in Prefettura ai gestori delle strutture temporanee di accoglienza della provincia il progetto “Ritorno Volontario Assistito di cittadini di Paesi Terzi dall’Italia”. Il Ritorno Volontario Assistito (Rva) è uno strumento che intende sostenere i cittadini di Paesi Terzi che desiderano rientrare in patria offrendo servizi di accompagnamento alla partenza per realizzare, sulla base di piani individuali o familiari, un reinserimento socio economico a casa propria. Il progetto, finanziato dal Fondo Nazionale Asilo 2017, prevede la realizzazione di una serie di attività rivolte innanzitutto  alla diffusione tra i migranti (regolari e non) dell’opzione del Ritorno Volontario Assistito oltre ad attività di consulenza ai potenziali beneficiari finali ed intermedi. Alla presentazione hanno partecipato i gestori delle strutture temporanee di accoglienza, ai quali è stata ribadita la priorità dello strumento, soprattutto rispetto a situazioni che si prevede non avranno fondate possibilità di conclusione positiva ed integrazione nel tessuto sociale. Seguiranno incontri congiunti tra responsabili della Prefettura e la rappresentante regionale dell’Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), nelle strutture temporanee di accoglienza per illustrare direttamente agli ospiti le possibilità offerte dal ritorno volontario assistito. 

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