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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Profugo e pusher patteggia, è la seconda volta in un mese

Il 29enne ha patteggiato 8 mesi ed è stato posto agli arresti domiciliari nel centro dove risiede in provincia

Tredici grammi di marijuana, 20 euro, due cellulari e  in casa, cioè nella stanza dell’albergo dove è ospitato a spese degli italiani, un bilancino di precisione per pesare con cura le dosi. Un profugo nigeriano di 29 anni, e richiedente asilo, ha patteggiato oggi 23 giugno la pena di otto mesi. Il giudice Italo Ghitti, al termine del processo per direttissima, ha anche disposto gli arresti domiciliari. Non è questo l’unico caso di un profugo ospitato a Piacenza che viene coinvolto in episodi di spaccio. L’uomo era già stato arrestato un mese fa dai carabinieri e accusato sempre di spaccio, ai Giardini Margherita. Ieri, invece, a mettergli le manette sono stati i poliziotti dei Nuclei prevenzione crimine che lo hanno fermato lungo il Facsal. In tasca, il nigeriano aveva la droga, il denaro e due telefonini. Il pm Giulio Massara ha accolto la richiesta di patteggiamento dell’avvocato difensore del 29enne, Andrea Perini, e il processo si è concluso.

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