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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Prostitute al centro massaggi, tre anni alla maîtresse cinese

Ha patteggiato tre anni di reclusione e ottenuto gli arresti domiciliari la donna cinese ritenuta la maîtresse della casa di appuntamenti scoperta dalla Polizia municipale in via Taverna

Ha patteggiato tre anni di reclusione e ottenuto gli arresti domiciliari la donna cinese ritenuta la maîtresse della casa di appuntamenti scoperta dalla Polizia municipale in via Taverna, nel dicembre dello scorso anno. Una sua complice aveva patteggiato due anni, mentre altre due donne affronteranno il processo. Entrambe dovevano rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La donna, difesa dall’avvocato Mauro Pontini, si trovava in carcere, ma oggi è uscita potendo beneficiare dei domiciliari concessi dal gup Giuseppe Bersani. L’inchiesta coordinata dal pm Ornella Chicca e svolta dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria della Polizia municipale era entrata in azione l’11 dicembre 2014, dopo mesi di indagini. Un negozio di massaggi in via Manzoni era la centrale dello smistamento dei clienti - ma anche lì si consumavano rapporti sessuali a pagamento - mentre la base operativa era in via Taverna, in un condominio. Gli abitanti, stanchi del continuo via vai avevano chiamato la Municipale che si era subito resa conto di cosa stava accadendo. Piazzata una telecamera nel retro della porta di ingresso, gli investigatori avevano notato il flusso di decine di clienti che raggiungevano le prostitute cinesi.

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