Puntano e sparano a salve contro la polizia: denunciati ecuadoriani

Un gesto goliardico. Forse una provocazione, un'intimidazione. Sta di fatto che cinque ecuadoriani - di età compresa tra i 16 e i 27 anni - per una bravata hanno rischiato grosso, di certo inconsapevolmente.

Ieri sera alle 18 e 30 in via IV Novembre uno di loro ha puntato una pistola - una scacciacani, quindi a salve, ma al buio impossibile da riconoscere - a una volante della polizia di passaggio in via IV Novembre e ha fatto fuoco. Un botto innocuo, ma sempre un botto. Gli agenti, di fretta e coi lampeggianti per un altro intervento, non si sono accorti di nulla. «Ma cosa sarebbe successo se si fossero legittimamente difesi, dato che non potevano sapere che era una pistola giocattolo?», si chiede perplesso il capo di gabinetto della questura Girolamo Lacquaniti.

Quasi tutti hanno precedenti per violenza privata e risse. Tutto, forse, è nato come «gioco-sfida»

La goliardata è stata notata da un passante, che non ha esitato a chiamare il 113. Sul posto sono giunte altre due volanti, che hanno subito trovato il gruppetto nei pressi di un bar. Alla vista degli agenti i cinque si disfano dell'arma (nelle foto), gettandola sotto un'auto, ma non fanno in tempo a liberarsi delle cartucce a salve. Erano dello stesso gruppo protagonista, qualche tempo fa, di una violenta rissa in piazza Cavalli.

Quattro di loro hanno precedenti di polizia per violenza privata, violenza sessuale, rissa. Solo uno è - era - incensurato. Sono studenti e operai. I minorenni - due 16enni - sono stati segnalati al tribunale minorile di Bologna. Per l'episodio di ieri sono stati denunciati per procurato allarme, esplosione pericolosa, e disturbo della quiete pubblica.