Quartiere Roma, la proposta: «Stop al consumo di alcolici nei luoghi pubblici per tutto il giorno»

"Vivere e lavorare in via Roma e dintorni", questo il tema dell'incontro pubblico che si è svolto ai Giardini Merluzzo tra i residenti, i  commercianti e le associazioni del quartiere e le istituzioni nel pomeriggio del 19 luglio. Un dibattito di più di due ore ha portato alla stesura di punti che andranno a comporre il progetto Porta Galera 3.0.

Il quartiere di via Roma è cambiato negli anni, da cuore pulsante del centro storico con tantissime attività commerciali di ogni tipo a quartiere multiculturale con molte difficoltà di convivenza ma anche con diverse potenzialità. Da un lato ci sono residenti, piacentini e stranieri, che, esasperati, lamentano, da molto tempo, le condizioni pessime della zona, dall'altro persone che non rispettano le principali regole di convivenza civile, e nel mezzo sempre le amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute affrontando ciascuna a proprio modo, i problemi di questo vasto quartiere.

Con l'incontro del 19 luglio dovrebbe essere partito un nuovo corso: riqualificare la zona coinvolgendo e ascoltando tutti. Il problema sicurezza è sicuramente molto caro ai residenti che sostengono: «Tutto nasce dalla presenza di questi mini market che sono in realtà veri e propri bar che, in barba ai regolamenti che proibiscono di servire alcol dopo le 21, vendono alcolici, specialmente birra, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Questo provoca a cascata comportamenti incivili, schiamazzi notturni, liti, sporcizia e degrado. Quando non veri e propri episodi di violenza e criminalità».

Tuttavia se poco si può fare sull'orario di chiusura dei negozi, per legge nazionale liberalizzato e a discrezione dei titolari, qualcosa invece potrebbe cambiare sul consumo. L'assessore al Nuovo Welfare, Stefano Cugini, ha presentato una bozza di ordinanza, ora al vaglio dell'Avvocatura Comunale, che prevederebbe il divieto per tutto il giorno e la notte di consumare alcolici in qualsiasi contenitore nei luoghi pubblici nel quartiere di Porta Galera. Questo provvedimento, insieme al fatto che non si potrà più vendere alcolici dopo le 19.30, e non più dopo le 21, potrebbe dare un forte segnale ai cittadini che puntualizzano: «Noi non siamo razzisti, vogliamo solo poter girare tranquillamente la sera senza dover assistere a scene indecenti, senza fare lo slalom tra i vetri delle bottiglie di birra o vedere spacciare in mezzo alla strada. Siamo orgogliosi di essere nati e vissuti qua, per questo siamo delusi e amareggiati da questa deriva che ci vede ostaggi a "casa nostra"».

Oltre all'esasperazione però c'è anche tanto coraggio, il coraggio di tante realtà associative, di pub, negozi e attività commerciali, alcune anche giovani, che nonostante tutto vogliono fare impresa in questo quartiere. A maggior ragione con Expo 2015, tutti i turisti che arriveranno in treno nella nostra città, dovranno passare per forza in queste vie e per questo dicono: «Abbiamo il dovere di rendere il nostro quartiere un corner turistico di eccellenza». E quindi, oltre alla sicurezza, un altro obiettivo è trovare una formula vincente che renda vivo il quartiere con iniziative ed eventi. La presenza di due aree verdi molto importanti, i Giardini Merluzzo e Margherita, è sicuramente un ottimo punto di partenza, e già Parole di Birra, la luppoleria di via Alberoni, sta cercando di trasformare i Giardini Merluzzo, in un punto di ritrovo e di svago. E' cercando la collaborazione di tutti che Cugini sprona i presenti a collaborare agli eventi, a proporre iniziative, a creare, questa volta per davvero, almeno si spera, un clima di fiducia per il bene di tutti i cittadini. Nelle prossime settimane ci saranno altri incontri.

Porta Galera 3.0 ©Gatti/IlPiacenza