rotate-mobile
Sicurezza / Barriera Genova / Piazzale Genova

Ragazzine aggredite: video di sorveglianza al setaccio, altri episodi nei mesi scorsi

Nel mirino dei carabinieri i video delle telecamere sul tragitto delle due minorenni. L'aggressore, che agisce con uno schema, è stato descritto nella medesima maniera da entrambe. Nei mesi scorsi altri episodi

Ragazzine aggredite sotto casa. Le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta e le bocche in viale Beverora sono cucite. I militari stanno infatti visionando e analizzando i filmati di tutte le telecamere sia private sia quelle di videosorveglianza pubblica dislocate sui tragitti delle due giovani che si sovrappongono per gran parte.

Ossia Corso Vittorio Emanuele, poi via Genova e piazzale Medaglie d’Oro o via XXIV maggio nell’altro caso. Entrambe poi hanno imboccato la medesima via di casa dove sono state aggredite e palpeggiate. Le due è evidente che siano state seguite per svariate decine di metri, e nell’ultimo caso l’uomo ha aspettato che la giovane salutasse gli amici e passare all’azione in una zona forse non molto illuminata come nel caso dell’altra ragazzina, in ogni caso aspetta il momento migliore per attaccare.

Nei video l’aggressore potrebbe essere stato immortalato ed lì che i militari stanno concentrando gli sforzi alla ricerca di un volto e di altri dettagli utili. Ma non solo, entrambe le vittime lo hanno descritto come un uomo di circa 25-30 anni con barba e carnagione scure, pertanto si può verosimilmente trattare di un uomo di colore o nordafricano.

I PRECEDENTI (DENUNCIATI) - Andando a ritroso nel tempo nel settembre scorso una 20enne piacentina che tornava a casa a piedi dal lavoro in tarda serata era stata seguita da un giovanissimo che l'aveva aggredita e toccata tra via Giordani e lo Stradone. La vittima aveva reagito e chiamato il 113: si trattava di un 16enne egiziano catturato dalla polizia poco dopo e arrestato.

Sempre a settembre tra via Manfredi e via Poggi, sulle scalinate di via Mensi un'altra giovane donna era stata seguita e poi scaraventata a terra e palpeggiata. Lei aveva urlato, lui era scappato e si era dileguato.

Ad agosto il caso più grave, lo stupro in pieno centro e in pieno giorno. Un 27enne africano aveva violentato in mezzo alla strada una 50enne ucraina, era stato arrestato dalla polizia in flagranza. Sempre ad agosto il caso della 16enne salvata dal fratello nel quartiere Belvedere, di cui sopra.

In ultimo a luglio una 20enne era stata spinta con violenza contro un muro in via Gobbi Belcredi (nei pressi di via IV Novembre) da un giovane, pare straniero. L'aggressore l'aveva toccata ma lei aveva reagito con forza e urlato attirando l'attenzione di alcuni residenti. L'uomo era fuggito.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ragazzine aggredite: video di sorveglianza al setaccio, altri episodi nei mesi scorsi

IlPiacenza è in caricamento