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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Con una gang assaltava le case isolate, chiesti 5 anni e 4 mesi per un albanese

L’uomo apparteneva a una gang che compì molti assalti in case isolate in tutta l’Emilia Romagna. Il rapinatore è stato smascherato grazie al Dna trovato su un mozzicone di sigaretta dopo una rapina a Gazzola

Il pm ha chiesto di condannare a 5 anni e 4 mesi il rapinatore albanese B.C. che nel 2004, con alcuni complici, assalì una villa a Gazzola, terrorizzando una famiglia. L’uomo era stato riconosciuto grazie al Dna lasciato su un mozzicone di sigaretta, un dettaglio portato a alla dalle indagini dei carabinieri. E sempre il Dna inchiodò il presunto capo della gang di albanesi che, nel 2006, venne condannato a 13 anni di reclusione a Parma: l’uomo fu rintracciato grazie a un capello trovato dagli investigatori in un cappellino perso durante la fuga.

 

Nel dicembre del 2004, l’albanese penetrò nell’abitazione con i complici e, sotto la minaccia della pistola, costrinse la famiglia a consegnare loro circa 10mila euro e altri gioielli. La banda a cui apparteneva in quegli anni divenne tristemente famosa, perché compì molti assalti nelle ville isolate usando anche violenze fisiche sugli ostaggi. Il collegio presieduto da Italo Ghitti ha rinviato l’udienza per consentire le repliche all’accusa e all’avvocato difensore Franco Livera.

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