Rapinano la sua gioielleria, li «legna» con il kick boxing

Impara l'arte (marziale) e mettila da parte. Oppure usala per pestare e mettere in fuga chi cerca di rapinarti. E' un copione diverso dagli altri (per esempio il colpo riuscito in via IV Novembre pochi giorni fa) quello della rapina accaduta stamattina presto alla gioielleria Polimeni di Caorso, dove il titolare Simonluca Polimeni, ha messo in fuga i due rapinatori, probabilmente slavi, che armati di coltello volevano prendersi un bel bottino.

I due non sapevano però che Polimeni è cintura nera di kick boxing, e non ci ha pensato due volte a dimostrare quanto può far male una cintura nera. "Le hanno prese di santa ragione - afferma con un pizzico di soddisfazione il gioielliere piacentino - e probabilmente a uno gli ho anche rotto il braccio".

I due uomini avevano un coltello, ma il proprietario non si è spaventato: sono stati cacciati malconci

I due banditi sono entrati in azione stamattina alle otto, poco dopo l'apertura della gioielleria. La coppia astutamente si era già presentata ieri sera all'orario di chiusura fingendosi normali clienti e chiedendo di vedere alcuni anelli con brillante. Stessa richiesta anche stamattina, stavolta però uno dei due finti clienti ha tirato fuori dalla tasca un coltello e lo ha puntato dritto alla pancia del gioielliere.

Il quale si è ben guardato dal lasciarsi intimorire, e ha reagito a suon di calci e pugni di rara violenza, spiazzando con la sua reazione i due rapinatori che - come spiega lo stesso Polimeni - le hanno prese di santa ragione. Poi sono stati cacciati dal negozio. Quando sul posto sono arrivati i carabinieri, subito avvertiti, dei due malcapitati e probabilmente anche malconci rapinatori non c'era più traccia.