Recuperare il tempo per far stare insieme mamme e figli. E’ il progetto di una tesi di laurea di una studentessa piacentina, Michela Perini, su un tema fondamentale per lo sviluppo della persona. Oggi, le generazioni Anni 60 e 70 con le madri che seguivano da vicino i figli nelle varie fasi della loro vita sono scomparse. E una parte del lavoro di Perini è stato esposto lunedì 15 dicembre nella Comunità terapeutico residenziale Luna Stellata, che si trova alla Magnana.

«Il progetto - ha spiegato la studentessa che ha concluso il biennio di specialistica Terapeutica Artistica, all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano - si rivolge alle mamme e ai loro figli. Dopo un momento di osservazione, la mia attenzione si è focalizzata sul bisogno che le mamme hanno di rimanere con i loro figli. Il tempo è sempre poco per potersi concentrare sulla bellezza di poter sognare ad occhi aperti, assieme ai figli: e questo ciò che vuole proporre il progetto incentrato sulla motricità utilizzando il corpo e il gioco in uno spazio aperto, per poi lavorare sulla trasformazione del gioco in processo artistico come modo espressivo creando poi un’opera condivisa».

Il progetto di tesi è stato svolto all' interno della Comunità protetta Luna Stellata e Stella Del Mattino. L’intuizione è buona. Arrivare all’arte partendo dal rapporto più ancestrale, madre-figlio, cercando anche di recuperare una vicinanza che si va perdendo. Certo la frenesia di oggi non consente più avere un’interrelazione con i ragazzi e le ragazze come solo avveniva 30-40 anni fa, ma tra una relazione occasionale in cui spesso si arrivano ad avere ragazzini sconosciutin ai genitori, già a 11-12 anni, e il far diventare i figli “bamboccioni” ce ne passa.