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Cronaca

Referendum, boom di firme raccolte in Tribunale: 170 in 3 ore

Soddisfatti gli avvocati che hanno cominciato oggi la quattro giorni di astensione per sollecitare i politici a riformare la giustizia. Perini (Camera penale): oltre ogni più rosea aspettativa

Raccolta di firme questa mattina, 16 settembre, in Tribunale. Gli avvocati penalisti, come annunciato nei giorni scorsi, hanno cominciato oggi una quattro giorni di astensione per protestare contro il silenzio della politica nei riguardi della riforma della Giustizia. E le toghe piacentine, come i colleghi di tutta Italia, hanno raccolto le firme per i dodici referendum proposti dai Radicali sulla Giustizia e sui diritti civili.

Andrea Perini, presidente della Camera penale di Piacenza è stato soddisfatto: “Abbiamo anche esaurito i moduli per la raccolta firme e siamo dovuti andare a prenderne altri. In tre ore circa 170 persone, tra cui alcuni cittadini. Un risultato che va oltre ogni più rosea aspettativa”. Non tutti i quesiti sono stati firmati e molti hanno scelto tra diritti civili e giustizia. Alla raccolta firme si era associata anche la Camera civile di Piacenza. Se si raggiungerà la quota di 500mila firme raccolte i cittadini saranno chiamati a votare, tra gli altri, sulla separazione delle carriere dei magistrati, sulla responsabilità civile, sugli incarichi dei magistrati, sull’abolizione dell’ergastolo, sulla velocizzazione del divorzio. Gli avvocati sono stati autorizzati a mettere il banchetto nell’atrio del palazzo di giustizia dal presidente Italo Ghitti, un segno di democrazia considerato che in altri tribunali non è stato fatto altrettanto. Oggi era l’ultimo giorno per la raccolta delle firme.

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