Ricostruire l'Abruzzo: al via i gemellaggi
In start-up i progetti di solidarietà per ricostruire l'Abruzzo: la nostra Regione costruirà una centrale operativa del 118 e un poliambulatorio. Il sindaco Reggi: “Chiediamo la collaborazione di tutti gli enti territoriali e dei soggetti privati che desiderano dare il proprio contributo”
Redazione
14 maggio 2009 14:50
Una centrale operativa del 118 a L'Aquila e un poliambulatorio di base per i Comuni di Villa S. Angelo e Sant’Eusanio Forconese. È quanto costruiranno i Comuni della nostra regione per le vittime del terremoto del 6 aprile scorso.
Lo ha reso noto, dopo la riunione tenutasi a Bologna nei giorni scorsi, la cabina di regia che coordina gli interventi del “sistema Emilia Romagna” nelle zone terremotate. Dell'organismo fanno parte, in qualità di presidente della Consulta Nazionale Anci per la Protezione Civile, anche il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, oltre ai rappresentanti della Regione, del Dipartimento regionale di Protezione Civile, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane.
La macchina della ricostruzione si è messa finalmente in moto. E puntuale, arriva anche l'appello a fare sistema, per unire forze e risorse e accorciare i tempi di realizzazione.
Lo stesso sindaco, ha diffuso il suo appello a tutti, chiedendo “la collaborazione di tutti gli enti territoriali e dei soggetti privati che desiderano dare il proprio contributo, per raccogliere i fondi necessari a realizzare queste strutture e a garantire, come vogliamo fare, il supporto per l’avvio di entrambe”.
Infine, Roberto Reggi ha rinnovato ai Comuni del territorio piacentino l’invito a “mettere a disposizione le proprie risorse umane, dal personale tecnico con competenze specializzate agli agenti di Polizia Municipale, figure la cui presenza in Abruzzo, in questa fase, è necessaria e molto preziosa per garantire il ripristino delle funzioni amministrative e la sicurezza nei campi allestiti per l’emergenza”. www.missioneabruzzo.anci.it
Lo ha reso noto, dopo la riunione tenutasi a Bologna nei giorni scorsi, la cabina di regia che coordina gli interventi del “sistema Emilia Romagna” nelle zone terremotate. Dell'organismo fanno parte, in qualità di presidente della Consulta Nazionale Anci per la Protezione Civile, anche il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, oltre ai rappresentanti della Regione, del Dipartimento regionale di Protezione Civile, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane.
| Serve la collaborazione di tutti gli enti territoriali e dei soggetti privati che desiderano dare il proprio contributo |
La macchina della ricostruzione si è messa finalmente in moto. E puntuale, arriva anche l'appello a fare sistema, per unire forze e risorse e accorciare i tempi di realizzazione.
Lo stesso sindaco, ha diffuso il suo appello a tutti, chiedendo “la collaborazione di tutti gli enti territoriali e dei soggetti privati che desiderano dare il proprio contributo, per raccogliere i fondi necessari a realizzare queste strutture e a garantire, come vogliamo fare, il supporto per l’avvio di entrambe”.
Infine, Roberto Reggi ha rinnovato ai Comuni del territorio piacentino l’invito a “mettere a disposizione le proprie risorse umane, dal personale tecnico con competenze specializzate agli agenti di Polizia Municipale, figure la cui presenza in Abruzzo, in questa fase, è necessaria e molto preziosa per garantire il ripristino delle funzioni amministrative e la sicurezza nei campi allestiti per l’emergenza”. www.missioneabruzzo.anci.it
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14 maggio 2009 14:50
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