In riferimento agli articoli comparsi tra il  31 luglio 2015 ed il giorno 1 agosto 2015 riportanti la notizia di ricoveri truccati in una clinica piacentina e conseguente sequestro da parte della Guardia di Finanza dell’importo di  1,2 milioni, gli avvocati Manuel Monteverdi e Adalberto Sacchelli spiegano in una nota l'evolrsi della situazione. 

«A seguito del deposito di memoria difensiva presentata in nome e per conto della clinica piacentina da noi assistita, ed a seguito di udienza tenutasi a Bologna il 26 agosto 2015, la Corte dei Conti  - Sezione Giurisdizionale per l’Emilia Romagna ha emesso ordinanza di revoca del provvedimento di sequestro cautelare concesso ante causam con decreto emanato il 23 luglio 2015, a favore della Regione Emilia Romagna.

Come, infatti, avevamo precisato nel nostro precedente intervento, da Voi correttamente riportato, il provvedimento di sequestro (che, forse, in modo eccessivamente gravoso ed allarmistico era  comparso in molti titoli inerenti ai summenzionati articoli), era stato inizialmente pronunciato inaudita altera parte, ossia senza concedere alla parte interessata la possibilità di una difesa effettiva, che è stato possibile articolare, invece, nell’udienza appositamente e regolarmente fissata ai fini del contraddittorio tra le parti.Proprio a seguito di quanto contenuto nella memoria e di quanto emerso, in sede di attività difensiva, dalla citata udienza, la Corte dei Conti ha provveduto alla revoca del provvedimento cautelare non rilevando i presupposti necessari alla concessione di tale misura».