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Cronaca Porta Galera / Via Pozzo

Rissa di Capodanno tra stranieri in via Pozzo: il Comune fa chiudere il mini market

Il Comune ha revocato la Scia (l'autorizzazione) al mini market in via Pozzo da cui è scaturita la maxi rissa il giorno di Capodanno. E' la prima volta che si attua un provvedimento del genere ma paradossalmente i titolari potrebbero riaprire un altro esercizio anche di fronte a quello appena chiuso

Il Comune ha revocato la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività. E' la dichiarazione che consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva - artigianale, commerciale, industriale -, senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli enti competenti) al mini market in via Pozzo da cui è scaturita la maxi rissa il giorno di Capodanno.

E' la prima volta che si applica un provvedimento del genere e lo si è potuto fare grazie al regolamento di polizia urbana, e più precisamente grazie all'articolo 43 ("L'Amministrazione comunale, per motivi di pubblico interesse, può sospendere o revocare con apposito e motivato provvedimento qualsiasi titolo autorizzatorio di competenza del Comune, evetualmente chiudendo i locali senza che il titolare abbia diritto a indennità o compensi di sorta"). Ora, ai titolari spetta la possibilità di presentare ricorso al Tar.

«E' una decisione che non abbiamo preso a cuor leggero», spiega il sindaco, affiancato dalla comandante della Municipale, Renza Malchiodi. E continua: «Per poter applicare un tale provvedimento abbiamo dovuto raccogliere molti elementi che comprovassero come nel tempo si siano verificate situazione e dinamiche che ledessero la sicurezza pubblica. E' da tempo che cerchiamo di fare il possibile per presidiare la zona di via Pozzo e del quartiere Roma in generale ma spesso abbiamo le mani legato da un quadro normativo che spesso ci penalizza e non ci permette di agire».

E ancora: «Siamo consapevoli che questa decisione non risolverà la questione ma la sposterà altrove per questo occorre continuare con la sensibilizzazione dei commercianti e con le azioni quotidiane della municipale in collaborazione con le altre forze dell'ordine. Inoltre, non possiamo pensare ad un presidio fisso in quelle zone finalizzato a dissuadere e a prevenire determinate azione, si lascerebbero scoperte altre zone della città». Di certo c'è che il malcontento dei residenti del quartiere Roma è sempre più diffuso e il negozio, gestito da sudamericani, dovrà chiudere i battenti ma i titolari potrebbero far ricorso e per assurdo, sfruttando le lacune della legge Bersani sulle liberalizzazioni, qualora avessero i requisiti, potrebbero riaprire un'altro esercizio anche di fronte a quello appena chiuso.

Il consigliere della Lega Nord, Massimo Polledri, aveva chiesto le dimissioni della comandante della Municipale, così come strali erano stati lanciati anche dal sindacato Sulpl che accusava Malchiodi «di aver accontentato qualche "politico" che vedeva la crescita della Polizia Municipale come qualcosa di non consono alla propria "ideologia"». A queste critiche il sindaco ha risposto con la piena fiducia nella comandante e nel suo operato.

Sicurezza in via Roma e dintorni, l’impegno della Polizia Municipale - Il consolidamento delle attività operative della Polizia Municipale nel 2013 ha avuto come obiettivo principale quello di migliorare il rapporto di vicinanza con i cittadini, con fini di prevenzione, rassicurazione e controllo del territorio, senza tralasciare la repressione dei comportamenti illeciti.

In particolare, per quanto riguarda il quartiere Roma, nel Tavolo tecnico tenutosi in Prefettura il 26 marzo sono stati concordati, accanto a interventi interforze, servizi di vigilanza da parte della Polizia Municipale nella zona di via Roma (controlli, tra l’altro, già svolti in passato e che il Comune si accingeva a riproporre).

Dal 30 marzo 2013, quindi, ogni venerdì e sabato, durante la serata, oltre all’ordinario monitoraggio attuato da pattuglie mobili lungo le strade limitrofe, l’area tra via Roma e via Alberoni è stata presidiata dagli agenti di Polizia Municipale. Una presenza, intesa come elemento di tranquillità e punto di riferimento per i residenti, e mirata a prevenire fenomeni di illegalità, a controllare pubblici esercizi e attività commerciali, nonché alla repressione delle condotte illecite.

Dal 4 aprile scorso, inoltre, come stabilito dallo stesso Tavolo tecnico coordinato dalla Prefettura, sono stati avviati i servizi condotti in collaborazione con le altre Forze di Polizia dello Stato e attuati, su disposizione della Questura, in diverse fasce orarie della giornata, nei fine settimana, sviluppando i controlli sulla base di specifiche specializzazioni, ad esempio per quanto riguarda la presenza di cittadini stranieri o in materia di regolarità fiscale.

Secondo i dati rilevati, dal 1 giugno 2013 la Polizia Municipale ha effettuato n. 1.050 ore operatore di prossimità nella zona del quartiere Roma, n. 354 ore operatore per posti di controllo e soste in via Roma, via Scalabrini, viale Alberoni, stradone Farnese, via La Primogenita, n. 107 ore operatore per controllo Giardini Margherita e n. 596 ore operatore per controllo esposti, residenze ecc.. Per quanto riguarda gli interventi delle pattuglie, nel corso dell’anno 113 sono state le richieste pervenute alla sala operativa da via Pozzo e 60 da via Sansone.

L’attività della Polizia Municipale ha condotto all’accertamento di violazioni alle norme che regolano l’igiene e la tracciabilità degli alimenti, la vendita e il consumo di alcolici, nonché il rilievo di episodi di ubriachezza molesta e schiamazzi e sanzioni per il mancato rispetto del Codice della strada.

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