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Cronaca

Risse tra giovani, alcol e vandalismi, il prefetto: «I sindaci valutino restrizioni»

Il prefetto ha invitato i sindaci a «valutare l’adozione di ordinanze e modifiche o integrazioni del regolamento comunale di Polizia urbana concernenti il divieto di vendita di alcolici e superalcolici in determinate fasce orarie e zone». Rafforzati anche i controlli antidroga

Si è svolta nella giornata del 9 marzo un'altra riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Daniela Lupo.  All’ordine del giorno l’esame del testo del Dpcm del 2 marzo 2021 e della relativa circolare esplicativa del Ministero dell’Interno nonché i controlli anti-Covid, con particolare riferimento agli assembramenti e a comportamenti, anche giovanili, scorretti.

I sindaci - si legge in una nota ufficiale - hanno espresso apprezzamento alle forze di polizia per il dispositivo, ulteriormente rafforzato soprattutto nei fine settimana, di controlli anti assembramento. Hanno altresì segnalato l’uso di alcolici da parte di giovani, anche adolescenti, che talvolta danno origine a risse, atti vandalici e provocazioni. Al riguardo, il prefetto, sentiti i vertici provinciali delle forze di polizia, ha invitato i sindaci a valutare l’adozione di ordinanze e modifiche o integrazioni del regolamento comunale di Polizia urbana concernenti il divieto di vendita di alcolici e superalcolici in determinate fasce orarie e zone dei rispettivi territori comunali, sull’esempio di quanto già in vigore a Piacenza, nonché a sensibilizzare i competenti uffici alle periodiche verifiche sulla permanenza dei requisiti soggettivi e oggettivi dei titolari di licenza di esercizi pubblici di vendita e somministrazione di bevande per l’eventuale sospensione o revoca.

È stato pertanto disposto di rafforzare i controlli con specifici servizi antidroga, soprattutto nei fine settimana e nei pressi delle stazioni ferroviarie e delle autolinee, con il concorso della Polizia Ferroviaria, delle unità cinofile della Guardia di Finanza, dei reparti Sio e Nas dei Carabinieri, del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e delle Polizie locali, in un’ottica di collaborazione sinergica con le Amministrazioni comunali.

Il presidente della Provincia, Patrizia Barbieri, ha altresì indicato altri comuni dove sono state segnalate azioni di disturbo giovanili. In proposito, nella prossima seduta sarà appositamente convocato un primo gruppo dei sindaci interessati per una più puntuale analisi di contesto, fermo restando l’attività di prevenzione e controllo già in essere sull’intero territorio provinciale volta anche ad intercettare eventuali segnali di insofferenza conseguenti alle limitazioni connesse alla pandemia in atto.

Il prefetto ha informato che giovedì 11 marzo si terrà una seduta della Conferenza permanente dedicata all’attuale e particolare disagio giovanile, alla presenza, tra gli altri, de procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dei Sindaci di Piacenza, Castelgiovanni e Fioerenzuola, Comuni sede dei Distretti socio sanitari nonché del Rappresentante della Curia vescovile. Il tema del disagio giovanile, che ricorre in forme anche più gravi in altre zone del territorio nazionale da nord a sud, gode  - si legge - qui di una particolare attenzione anche grazie al recente Protocollo d’Intesa siglato il 19 febbraio scorso con la Diocesi di Piacenza-Bobbio, la Provincia di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, finalizzato alla promozione e all’accoglienza di servizi di sostegno allo studio per adolescenti e universitari, strumento dedicato ad assicurare la rete di relazioni di cui i giovani hanno particolare bisogno in questo tempo di pandemia e di distanziamento interpersonale, tempo in cui emergono forme di disagio giovanile, quali l’isolamento o il bisogno di trasgredire come affermazione di sé.

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