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Cronaca Rivergaro

Rivergaro: inseguono i ladri che nella fuga perdono un quadro prezioso

Sono sfuggiti per un soffio alla cattura dei carabinieri i ladri che sono stati sorpresi sul lungoterebbia qualche notte fa. Nella fuga hanno però perso un grosso dipinto, forse prezioso

foto-38Ormai pensavano di avercela fatta, invece sono arrivati all'improvviso i carabinieri e i ladri si sono trovati costretti ad abbandonare il prezioso dipinto che volevano rubare. Sono sfuggiti per un soffio alla cattura i malviventi che l'altra notte sul lungotrebbia a Rivergaro stavano per caricare a bordo di un potente suv una tela di un metro per un metro e mezzo che risale all’incirca ai primi decenni del Novecento, e che raffigura il ritratto elegante di un uomo, a firma del pittore L. Bosio.

DI CHI E'? - Il dipinto attualmente si trova custodito presso la caserma dei carabinieri in via Beverora. "Invitiamo chiunque lo riconosca a presentarsi per la denuncia" afferma il capitano Rocco Papaleo, comandante del Nucleo investigativo di Piacenza.

VIA ARCO - Tutto è nato quasi per caso durante una normale attività di controllo, come ha confermato lo stesso Papaleo. L'altra notte una pattuglia in borghese dei carabinieri stava effettuando alcuni servizi nella zona di Rivergaro proprio per contrastare i furti in abitazione.

LA FUGA - Perlustrando l'area dell’argine del Trebbia, ai militari non è sfuggita la presenza di un Suv di grossa cilindrata nei pressi di via Arco, proprio a due passi dal fiume. In particolare i carabinieri si sono accorti dell’auto nonostante fosse buio perché hanno visto la luce interna dell’abitacolo accesa, e tre individui che stavano armeggiando lì attorno. Una scena troppo sospetta per non convincere gli investigatori ad avvicinarsi. Ma i tre della banda, quando hanno visto la loro auto arrivare, hanno intuito che poteva trattarsi dei carabinieri e, saliti sulla vettura scura, sono partiti a gran velocità.

IL RITROVAMENTO- Ne è subito nato un inseguimento, che però è durato poco vista la potenza dell’auto dei ladri, che in breve hanno seminato i carabinieri. Tuttavia i militari, tornati sul lungotrebbia, si sono accorti che i malviventi, nella fretta di scappare, avevano abbandonato un grosso dipinto.

IL SOSPETTO - Il sospetto è che il quadro fosse  o in un castello della zona, e poi nascosto provvisoriamente tra i rovi per poi essere recuperato con più calma in un secondo tempo, utilizzando appunto un mezzo abbastanza grande per poterlo trasportare. Quindi è probabile che i ladri, quando sono passati i carabinieri, fossero proprio arrivati per recuperare la tela, ma questa volta gli è andata male

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