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Cronaca

Riverso su una panchina, 17enne trovato in coma etilico

Un 17enne marocchino, ieri pomeriggio in via Radini Tedeschi, è stato trovato senza conoscenza riverso su una panchina. Aveva nel sangue una grande quantità d'alcol. L'intervento di polizia e 118 scongiura il peggio. Il capo di gabinetto Lacquaniti: «Prenderemo iniziative per combattere la piaga dell'etilismo giovanile, a partire dal facile accesso all'alcol»

Una bevuta solitaria. Un gesto triste, malinconico, di disagio. Un copione già visto parecchie volte. Gli agenti di polizia hanno trovato così, ieri, in pieno pomeriggio - alle 16 e 30 -, in via Radini Tedeschi, un 17enne marocchino riverso su una panchina. Il ragazzo, incensurato, era privo di conoscenza. 

I poliziotti hanno immediatamento chiesto l'intervento del 118. Dopo le prime cure, lo straniero, fortunatamente, si è ripreso. Nel sangue aveva una grossa quantità di alcol. Era da solo. 
  Lacquaniti: «Sensibilizzare i genitori e rendere più difficile l'accesso all'alcol»  

«Abbiamo parlato del problema dell'alcolismo giovanile in una recente riunione in prefettura - sottolinea il capo di gabinetto della questura Girolamo Lacquaniti -, convenendo di intraprendere azioni sia per la prevenzione che per la repressione di questa piaga».

«Il fatto è - prosegue Lacquaniti - che è troppo semplice per i ragazzi arrivare all'alcol. Non è una "trasgressione" costosa: con pochi euro, in un discount, possono acquistare una bottiglia di un superalcolico». Le soluzioni, dunque, si diramano in due direttrici: «Da una parte bisogna agire sui genitori - continua il capo di gabinetto -, e far loro capire i rischi a cui vanno incontro i propri figli. Dall'altra bisogna rendere più difficile l'accesso all'alcol per i minorenni».

In foto, da sinistra, Giannatiempo e Lacquaniti
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