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Cronaca Caorsana / Strada Caorsana

Roncaglia in ginocchio, Dosi: «Non abbiamo la certezza che abbiano aperto la diga del Brugneto»

Sindaco, assessori e comandante della Municipale nella serata del 14 settembre a Roncaglia, frazione in ginocchio dopo l'alluvione che ha devastato la Valtrebbia e la Valnure: «Entro l'alba la strada sarà riaperta. Caduti 33 centimetri di pioggia in due ore». Residenti al lavoro nel fango

Nella serata del 14 settembre il comandante della Municipale, il sindaco Dosi insieme agli assessori Bisotti, Buscarini, Cugini  e Piroli hanno visitato la frazione di Roncaglia messa in ginocchio dall'alluvione che ha colpito all'alba la Valtrebbia e la Valnure. Non c'è una casa, un negozio, una cantina, un'azienda che nella frazione, già provata da diverse criticità, che non sia allagata o piena di fango. Ma i piacentini si rimettono in carreggiata presto e dopo lo spaesamento iniziale, nessuno li aveva avvertiti dell'arrivo della piena, nonostante fosse arrivata due ore dopo rispetto ai disastri provocati nelle due vallate all'alba, si sono rimboccati le maniche, arrotolati i calzoni e si sono messi al lavoro. Insieme a loro, instancabili i vigli del fuoco che con i mezzi del movimento terra hanno sgomberato la strada e le abitazioni dai detriti, e i volontari della protezione civile di Monticelli, Caorso e Cavezzo (Modena). Il sindaco ha assicurato che entro l'alba del 15 settembre la Caorsana in quel tratto dovrebbe essere riaperta.

«La quantità d'acqua che è venuta giù in due ore è pari a quella che cade in un anno e si è concentrata in un'area ristretta e ha colpito, per quanto riguarda la città, questa frazione in modo devastante, anche se in maniera minore rispetto alle due valli. Nonostante le forze siano intervenute tempestivamente, è stato talmente forte l'impatto che non si poteva fare di più sul momento. Non abbiamo la certezza che la diga del Brugneto sia stata aperta e ci hanno precisato che anche se l'avessero aperta - spiega il sindaco Dosi - il rilascio sarebbe stato talmente irrilevante rispetto alla quantità d'acqua caduta, si parla di 33 centimetri in due ore. La segnalazione di quanto stava succedendo a Roncaglia mi è arrivata personalmente alle 7.30, potrebbe darsi che ci sia stato qualcosa che non ha funzionato ma non dimentichiamo l'eccezionalità di quello che è successo e che il lavoro di coordinamento c'è stato. Sarà mia premura cercare di fare chiarezza e dare quante più risposte possibili ai cittadini, risarcire i danni e ripristinare la normalità quanto prima». Conclude.  

Alle 7.30 del 15 settembre incontro in via Garibaldi con il presidente della Provincia, tutti i sindaci e il presidente della Regione (che ha stanziato già 2 milioni di euro) per capire come affrontare questa emergenza in modo efficace. Le ricerche di Filippo e Luigi Agnelli, padre e figlio di Bettola continuano. Di loro non si sa più nulla dall'alba del 14 settembre, mentre Pontedellolio si è stretta attorno alla famiglia di Luigi Albertelli, guardia giurata Ivri di 56 anni, morta travolta con l'auto di servzio a Bettola. 

Alluvione: Roncaglia nel fango ©Gatti/IlPiacenza

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