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Cronaca Fiorenzuola d'Arda / Via Emilia Ovest

Rubano borse griffate in provincia di Firenze: arrestati dopo un lungo inseguimento a Fiorenzuola

Hanno fatto razzia di borse griffate in un negozio a Rignano sull'Arno in provincia di Firenze poi sono scappati e sono stati arrestati dai carabinieri, dopo un lungo pedinamento, all'area di servizio Arda a Fiorenzuola. In manette due romeni di 23 e 26 anni

Hanno fatto razzia in un negozio a Rignano sull'Arno in provincia di Firenze poi sono scappati e sono stati arrestati dai carabinieri, dopo un lungo inseguimento all'area di servizio Arda a Fiorenzuola. Tutto è successo la notte del 3 ottobre, una banda di ladri composta da 5 persone si è introdotta in un negozio e in tre minuti i malviventi sono riusciti a rubare 150 borse griffate. Hanno agito indisturbati dopo aver inibito il sistema d'allarme del locale utilizzando uno strumento sofisticato chiamato 'jammer'. In questo modo mentre uno interrompeva con il jammer le comunicazioni in partenza dalla pelletteria compreso il sistema di allarme, i complici hanno fatto man bassa di borse.

Successivamente le hanno caricate a bordo di un furgone, rubato a maggio scorso a Bergamo, e sono scappati. All'arrivo dei militari sul lugo del furto dei malviventi non c'era più traccia, ma qualche ora dopo il mezzo è stato segnalato mentre entrava in autostrada in direzione nord. E' così scattato un lungo pedinamento a distanza fino all'arrivo dei ladri all'area di servizio Arda a Fiorenzuola alle prime luci dell'alba. Lì i carabinieri della compagnia di Figline Valdarno aiutati dai colleghi della compagnia di Fiorenzuola hanno arrestato, dopo una violenta colluttazione, due dei 5 componenti della banda. Si tratta di due romeni di 23 e 26 anni. I giovani al momento si trovano nel carcere delle Novate in attesa dell'interrogatorio. Sono accusati di furto aggravato, ricettazione, disattivazione di comunicazioni telefoniche e resistenza a pubblico ufficiale. Nel furgone è stata trovata tutta la merce rubata nel paese toscano, arnesi da scasso, guanti e il jammer. Le borse e il furgone sono stati poi riconsegnati ai legittimi proprietari. Secondo i carabinieri, la banda potrebbe aver messo a segno altri furti nella zona con la stessa strumentazione dal momento che sono stati segnalati altri raid nel corso dei quali il sistema di allarme era stato disattivato. E' caccia ai tre complici. (Fonte Ansa-LaPresse)

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