Rubavano sui camion e rivendevano merce all'estero, 83 a processo
Indagine "Rivincita" dei carabinieri: illustrati i dettagli dell'indagine che ha fatto luce su decine di furti avvenuti, soprattutto tra Piacenza e Monticelli, tra il 2008 e il 2010 e che ha portato alla denuncia di un centinaio di persone
Una maxi indagine su un'ondata impressionante di furti avvenuti nell'arco di due anni in tutto il nord Italia, soprattutto nell'area del polo logistico a Piacenza, è stata illustrata dai carabinieri del Nucleo investigativo che hanno indagato un centinaio di persone a piede libero. Per 83 di queste sono stati ottenuti i rinvii a giudizio, e nei prossimi giorni inizieranno i processi nei tribunali di diverse città del Nord. L'operazione, coordinata dall'allora sostituto procuratore di Piacenza Letizia Platè, ha preso il nome di "Rivincita". Il capitano Rocco Papaleo ha infatti spiegato che si tratta di una banda con legami in diverse zone del nord e che poteva contare anche sull'appoggio di imprenditori compiacenti che stoccavano la merce rubata nei loro magazzini, soprattutto nella zona del Bresciano ma non solo.
«Si tratta di furti molto ingenti - afferma Papaleo - I ladri, in buona parte nomadi, individuavano i carichi di loro interesse a bordo dei Tir e degli autotreni, seguendone i movimenti fin quando i conducenti non si fermavano per mangiare in qualche trattoria. E' in quel momento, quando il mezzo era abbandonato, che i ladri lo aprivano e lo svuotavano». Infatti nel Piacentino i furti sono avvenuti soprattutto nella zona della logistica, cioè tra Le Mose e Monticelli. In due anni, dal 2008 al 2010, hanno rubato di tutto, dai generi alimentari, all'alluminio, agli elettrodomestici, alle materie plastiche fino all'abbigliamento. Centinaia di migliaia di euro di valore per merce che poi finiva anche all'estero (Austria, Francia, Germania e Spagna) dove i carabinieri del Nucleo investigativo hanno recuperato ingenti carichi.
