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Cronaca

Salmonellosi mense di Piacenza, 30 casi Reggi: "Nessun pericolo"

Il direttore dell'Ausl Bianchi e il sindaco Reggi assicurano bimbi e genitori: "Mense sicure, tutto nella norma". Trenta casi accertati. Bianchi: "Ogni anno ci sono 80 o 90 casi segnalati. Si tratta di una situazione nella norma. Non sono previsti interventi sulla collettività, è una patologia dall'evoluzione benigna". Colpevole una partita di salame

Reggi e Bianchi in conferenza stampa

"I genitori possono stare tranquilli: le mense di Piacenza sono assolutamente sicure". E' il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, insieme al direttore generale dell'Ausl Andrea Bianchi a rassicurare la cittadinanza, con una conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio, sul rischio salmonellosi nei pasti dei refettori delle scuole cittadine. 

SALAME CON BATTERIO - Il primo cittadino ripercorre la vicenda, segnalando come, il 16 febbraio scorso, "durante i controlli che vengono fatti periodicamente nelle mense", viene individuata una partita di salame con il batterio. "L'azienda produttrice, una ditta serissima, è stata immediatamente avvisata, e ha dato la massima disponibilità a qualsiasi altro controllo", dice Reggi. Subito partono i procedimenti per la messa in sicurezza delle mense. Parallelamente a questo episodio - "nato dalle minuziose e continue verifiche", precisa Reggi - all'Ausl sono stati segnalati alcuni casi di bimbi con il batterio. Ma la correlazione, dicono Bianchi e Reggi, non è stata verificata.

30 BIMBI COLPITI - I casi accertati, dunque - che potrebbero, in ogno modo, provenire da diversi ceppi di contagio -, sono stati finora trenta. "Non c'è da allarmarsi - dice Bianchi -, ogni anno l'Azienda segnala una novantina di casi. Si tratta di una patologia dall'evoluzione benigna, che può essere curata bene e che non lascia "segni" ai bambini. Di solito in poche settimane si risolve tutto, anche meno. Un intervento sulla collettività (per esempio, la profilassi per la meningite, ndr) non serve a nulla, crea solo inutili allarmismi. Si contattano solo le famiglie con i casi conclamati". Tutti i bambini, fanno sapere dall'Azienda sanitaria, sono tenuti sotto stretta osservazione e i genitori informati. 

"L'INIZIATIVA GIUDIZIARIA E' UNA LORO SCELTA" - Sul calo della partecipazione alle mense scolastiche, l'assessore comunale al Futuro Giovanni Castagnetti ha precisato: "E' un periodo di influenze e altri virus, è fisiologico. Alle mense, in questo momento, manca un quinto dei bambini". Sull'iniziativa giudiziaria e i colloqui con i carabinieri di alcuni genitori Reggi allarga le braccia: "E' una loro scelta, probabilmente per tutelarsi... ma certamente nessun bambino avrà danni. E' stato fatto tutto nei tempi, con rigore e a norma di legge".

 

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