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Cronaca San Giorgio Piacentino

San Damiano, colloqui in corso per un possibile doppio uso: compresi i profughi

L’aeroporto diventa Distaccamento e a comandarlo sarà il piacentino Fuochi. Il generale Frigerio: non è previsto il rischieramento di velivoli, se non in caso di necessità

Nuovo cambio di destinazione per l’aeroporto dell‘Aeronautica Militare di San Damiano. Da Comando aeroporto, la base è passata a Distaccamento aeroportuale. E a comandarla sarà un piacentino, il tenete colonnello Giovanni Fuochi, che sostituisce il colonnello Vincenzo Ruggiero.

Alla cerimonia era presente anche il comandante della 1ª Regione aerea e delle Forze da combattimento, il generale di divisione, Silvano Frigerio. Il generale, che ha incontrato il neo prefetto Maurizio Falco, alla sua prima uscita pubblica, ha assicurato che può contare sul distaccamento pronto a essere messo a disposizione della collettività per diverse esigenze, garantendo un uso duale della base che ha ospitato lo storico 50ª Stormo. Nel frattempo, continuano gli incontri con le amministrazioni, sulla possibilità di utilizzare alcune infrastrutture.

La cerimonia ha visto anche la partecipazione della Banda della 1ª Regione aerea, che ha sede a Milano.

Attualmente, la base ha in servizio 200 militari che, però, scenderanno a 140 nel 2018. Nel suo discorso, Fuochi ha sottolineato con orgoglio come «non sia da tutti portare le stellette e che la sfida sarà mantenere viva l’area. Il passaggio a Distaccamento, poi, non diminuirà l’importanza di questa area». Tra i diversi utilizzi, oltre che l’addestramento o le esercitazioni di personale militare, c’è anche la possibilità di diventare polo nazionale di restauro dei velivoli storici. Infine, sulla possibilità di creare uno scalo civile, il nuovo comandante ha affermato che «noi siamo pronti».

A margine della cerimonia, il generale Frigerio ha risposto ad alcune domande.

Generale, rivedremo ancora gli aerei a San Damiano? Questo aeroporto ha visto il rifacimento delle piste e ha ottenuto importanti certificazioni Nato oltre al fatto che qui possono atterrare diversi tipi di velivoli.

«Nei piani di riorganizzazione della Forza armata, nel breve e medio termine, il ritorno di reparti stanziali. Nell’ottica di capitalizzare investimenti del passato, è stato deciso di mantenere nella base un distaccamento e che potrà fungere da volano da riserva in caso di eventuali rischieramenti, nazionali o stranieri. Resta la capacità di supporto logistico. Oggi non ha funzione di supporto ad alcun tipo di attività di volo. Nel caso di necessità, andrebbero ripristinate funzioni relativa al traffico aereo, all’antincendio, alle piste e altro».

E’ stata più volte avanzata l’ipotesi che alcune strutture possano ospitare dei profughi.

«I colloqui con la Protezione civile e le autorità per un possibile uso duale ci sono. Questo uso può prevedere che determinate aree possano essere destinate a stoccaggio di materiale. Ci sono palazzine, destinate al personale, che potrebbero essere rese disponibili, ma tutto questo è oggetto di valutazioni».

Un possibile utilizzo - anche questa un’ipotesi ventilata nei corridoi della politica - per i profughi potrebbe essere il Villaggio azzurro a San Giorgio, un’area però che è sempre di proprietà del demanio aeronautico.

Cambio al vertice di San Damiano ©Gisimage/ilPiacenza

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