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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mozzarella trovata avariata a San Nicolò: è "caseina bruciata"

Diffusi i risultati dell'Istituto zooprofilattico di Gariga sulla "strana" mozzarella trovata nel supermercato "Il Gigante" di San Nicolò: è "caseina bruciata", dovuta a un errato processo di lavorazione

Quello che in un primo momento sembrava legno (qui la notizia dello scorso 8 aprile), in realtà, si è rivelata essere "caseina bruciata". Ovvero una famiglia di fosfoproteine che si trovano nel latte fresco. Ecco spiegato il mistero delle "schegge marroni" nella mozzarella avariata trovata da una signora 40enne a San Nicolò.

A quanto sembra, infatti, a causa di un errore nella lavorazione, per una reazione chimica chiamata di "Maillard" (interazione con la cottura di zuccheri e proteine) all'interno della mozzarella si sono formate queste insolite macchie scure. Nulla di tossico, sia chiaro, ma che, ovviamente, non avrebbe dovuto esserci.

Le analisi, su disposizione del magistrato, sono state effettuate nei giorni scorsi dall'Istituto zooprofilattico di Gariga, alla presenza dei responsabili della produzione dell'azienda che ha prodotto la mozzarella (una delle più note del settore in Italia, con sede non lontano da Piacenza). Per ora, ai carabinieri, non sono pervenute altre segnalazioni di mozzarelle con problematiche simili. Il legale rappresentante dell'azienda è stato comunque deferito all'autorità giudiziaria per commercializzazione di prodotti alimentari adulterati e in cattivo stato di conservazione.

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