Santa Maria di Campagna: “Ballo dei bambini” e anniversari della professione di fede
Martedì 25 marzo nella Basilica di Santa Maria di Campagna, in occasione della festa che ricorda l'annuncio della nascita di Gesù Cristo dato a Maria dall'arcangelo Gabriele, si sono succeduti il tradizionale "Ballo dei bambini" e la "Festa del Si", cerimonia con la quale suore, frati e sacerdoti della nostra Diocesi ricordano gli anniversari di professione religiosa e la fedeltà alla vocazione nella Chiesa, rinnovando la promessa a proseguire il cammino tracciato dalla volontà di Dio
Martedì 25 marzo nella Basilica di Santa Maria di Campagna, in occasione della festa che ricorda l'annuncio della nascita di Gesù Cristo dato a Maria dall'arcangelo Gabriele, si sono succeduti il tradizionale “Ballo dei bambini” e la “Festa del Si”, cerimonia con la quale suore, frati e sacerdoti della nostra Diocesi ricordano gli anniversari di professione religiosa e la fedeltà alla vocazione nella Chiesa, rinnovando la promessa a proseguire il cammino tracciato dalla volontà di Dio.
Nel pomeriggio molto partecipato è stato il tradizionale “Ballo dei bambini” con numerosi infanti e fanciulli alzati dai frati con movimento ondeggiante per offrirli simbolicamente alla Beata Vergine e invocarne la protezione. Si può dire che, specialmente nel passato, non vi sia stato piacentino che non abbia avuto questa esperienza nell'età infantile che è stata così illustrata dal poeta Valente Faustini:
«... e Piaseinza tutta quanta
l'as n'in va a la Cesa santa
ar purtag i so prim fiur,
i fjulein nassì in dl'anna..
Un frà ‘l ciappa so ‘l ragass
E ‘l la porta a fa ballà In sl’altàr marlingà;
un altàr cl’è un splindur
e tùt dìsan deintr’ad lur:
qul frà vecc, co’ in man al bambein,
qust prinsipi e qul la fein!»
Nel tardo pomeriggio - nella Basilica resa ancor più bella dalle composizioni floreali dell’Associazione fioristi e dai quattro pennoni della navata centrale con la bandiera italiana e vaticana e, all’altezza dell’altare maggiore, il vessillo di Piacenza e quello delle Crociate - il vicario generale della Diocesi mons. Giuseppe Illica ha concelebrato la messa solenne nel corso della quale è stata professata dai religiosi la “rinnovazione della professione”, coordinata da suor Franca Barbieri, delegata Usmi (organizzazione che promuove l’approfondimento dell’identità e l’animazione spirituale e missionaria della vita religiosa).
Il Vicario ha poi offerto spunti di riflessione sul significato della vita monastica scandita, giorno per giorno, dal rinnovato voto di perpetua castità, povertà e obbedienza, secondo la regola e le costituzioni delle congregazioni di appartenenza. Mons. Illica, richiamando il messaggio di Papa Francesco, ha poi affermato che le persone consacrate sono il lievito della vita e un dono di Dio alla Chiesa e un dono di Dio al suo popolo.
La cerimonia è stata conclusa dal canto “Madonna Nera” in versione “Madonna di Campagna”, reso con particolare partecipazione e bravura dalla corale della Basilica diretta dal maestro Ivano Fortunati, mentre gli sguardi dei fedeli convergevano con partecipazione sul velario che alzandosi, copriva lentamente la nicchia celando la statua della Madonna scolpita nella seconda metà del secolo XIV, in un tronco di pioppo e con accanto in formato leggermente ridotto (a significarne la minorità) i santi Giovanni Battista e santa Caterina d’Alessandria. Ogni giorno infatti al calar delle tenebre la statua viene nascosta alla vista. La tradizione secolare di non rendere visibile la statua con continuità sarebbe collegata al cerimoniale imperiale bizantino che riservava l’esposizione delle statue più importanti a specifiche liturgie e ricorrenze.
Queste le religiose che hanno rinnovato la professione di vita religiosa:
25 anni: suor Elizabeth Torrez Mirando - Figlie di S. Anna; suor 'Prisca Maria della Madre del Redentore – monaca CarmeIitana;
50 anni: suor Edda Borghi e suor Maria Teresa Manelli - Figlie di Maria Ausiliatrice; suor Piera Rossetto, Suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle) ; suor Françesca Pilenga, Figlie di S. Maria dell'Orto Gianelline; suor Domenica Preda - Suore di S. Giuseppe Cottolengo.
60 anni: suor Carmela Missaglia - figlie di Gesù Buon Pastore; suor Luisa Piperni Figlie di S. Maria dell'Orto-Gianelline; suor Teresina Bonzagni - Figlie di Maria Ausiliatrice; suor Claudia Toniolo – Missionarie di S. Carlo Scalabriniane; suor Natalina Ambrosi e suor Rosa Sartori – Suore Maestre di S. Dorotea.
70 anni: suor Felicita Rocca - Figlie di Gesù Buon Pastore.