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Cronaca Centro Storico / Piazza Cittadella

"La Cittadella dei Miracoli": qualcuno ha pagato l'abbonamento a Sante

Sante Rossi ha incontrato un funzionario di Seta, Carlo Tosi. Dopo un confronto, Sante ha ricevuto un abbonamento (ordinario) regalato da una persona che preferisce rimanere anonima. La causa di questa situazione? Come quasi sempre la burocrazia e un accordo non ancora firmato

Accordo (quasi) raggiunto: Sante Rossi ha un abbonamento mensile (ordinario). Una persona di buon cuore si è interessata alla sua storia e ha pagato un abbonamento mensile ordinario per il piacentino 50enne, invalido al 75%, che si è visto negare il rilascio dell'abbonamento annuale agevolato o una proroga (di cui ha diritto) dagli uffici di Tempi Agenzia.

I documenti di Sante Rossi ©IlPiacenza

Da piazza Cittadella alla richiesta di chiarimenti dell'uomo avevano risposto: «Pur comprendendo il disagio in cui si trova il signor Sante Rossi, al quale sono stati forniti in più occasioni gli opportuni chiarimenti, Seta Spa non può annullare le multe emesse a suo carico poiché non ne ricorrono gli estremi. Né tantomeno può di propria iniziativa emettere un nuovo abbonamento agevolato, non avendone la competenza: l’emissione di queste tipologie di abbonamenti, infatti, è regolata da precise disposizioni normative che al momento non sono in vigore sul territorio piacentino».

Nella mattina del 18 maggio Sante Rossi si è incontrato con un funzionario Seta, Carlo Tosi, e dopo più di un'ora di confronto, Sante ha accettato l'abbonamento regalato che scade alla fine di maggio. Entrambe le parti hanno esposto le proprie opinioni ma, sia il piacentino che i funzionari di Seta non hanno colpe, o responsabilità. O meglio, a Sante Rossi è stato negato un diritto (leggi qui la sua storia e la replica di Seta) e la responsabilità è da cercarsi nella burocrazia. Questa spesso ha ripercussioni negative sui cittadini.

Infatti questa situazione nasce dal fatto che Sante non ha rinnovato il suo abbonanamento agevolato nel febbraio 2011 (la tessera categorie protette invece scade nel 2015) e siccome le tariffe e i regolamenti che riguardano gli invalidi e le categorie protette, vista anche la nascita della nuova società Seta, sono cambiate, la stessa società non può ancora emettere abbonamenti o proroghe. Ma la domanda che viene spontanea è, come sempre, "perchè?".

La delibera regionale riguardo questa categoria è stata recepita da Modena, Reggio Emilia, Parma ma non da Piacenza: Tempi e Comune di Piacenza non hanno ancora firmato l'accordo e ciò impedisce di emettere le nuove tariffe. Questo ha provocato il blocco della "macchina burocratica" che ha portato il signor Rossi (ma ci potrebbero essere altre persone nella stessa situazione) all'esasperazione e a vedersi multare. Se tutto va come dovrebbe andare entro fine maggio (anche e soprattutto) con l'insediamento del nuovo sindaco della città, questo blocco dovrebbe essere rimosso con la firma dell'accordo.

Così Sante Rossi: «Non è possibile che per il mancato recepimento di una delibera (fatta il 31 marzo 2012) chi subisce questa situazione sono persone disabili. Non è tollerabile. Perchè non è stata fatta una campagna di informazione che avvertisse le persone come me di recarsi in Cittadella a rinnovare l'abbonamento? E che il regolamento sarebbe cambiato?Ma se non mi fossi rivolto alla stampa questa cosa sarebbe venuta fuori?».

 

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