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Cronaca

Sap: «Noi poliziotti costretti a difenderci con una micro telecamera»

Iniziativa del sindacato di polizia. dotare gli agenti che operano sulla strada di una microtelecamera per registrare gli interventi e poter eventualmente essere scagionati a processo grazie alle prove filmate

Chi difende i difensori? Se lo chiede il sindacato di polizia Sap alla luce di alcuni episodi che hanno visto «colleghi poliziotti soccombere in tribunale, secondo noi ingiustamente». Lo afferma il segretario nazionale del Sap che a Piacenza, insieme al segretario provinciale Ciro Passavanti, ha presentato un’iniziativa che subito definisce come «una provocazione», ma che effettivamente potrebbe comunque rivelarsi, nella pratica e nel tempo, una soluzione a tanti problemi. 

«L’idea - afferma Stefano Paoloni - è quella di dotare i poliziotti del nostro sindacato di una micro telecamera, incastonata in una normale penna da tasca applicata alla divisa, in modo che siano in grado di riprendere ogni situazione a rischio nella quale si trovino coinvolti quotidianamente nel loro lavoro sulle strade. Questo permette di raccogliere filmati che, in sede di un eventuale giudizio, possono, come fonte di prova, dimostrare come siano andate effettivamente le cose durante uno dei tanti interventi a rischio, in cui magari gli stessi poliziotti si trovano poi a essere denunciati per inesistenti abusi o violazioni dei regolamenti. Come capita sempre più spesso».

Il sindacalista della polizia sottolinea come quella di dotare gli agenti di una micro telecamera sia una prassi consolidata, ad esempio, negli Stati Uniti. «Questo serve non come strumento di videosorveglianza - evidenzia - ma come tutela del lavoratore, del poliziotto. E anche delle altre parti in causa, eventualmente».
Tecnicamente si tratta di una normale spy-pen del costo di circa 50 euro e comunemente reperibile da anni su Internet o nei negozi specializzati.

«Si tratta - afferma il segretario nazionale Sap - di una campagna partita qualche tempo fa da Bologna e che sta interessando tutte le città dell’Emilia Romagna, compresa Piacenza. Purtroppo siamo arrivati a questo punto perché esistono meccanismi che non ci consentono di svolgere il nostro lavoro con serenità e fermezza quando operiamo interventi di polizia sulla strada. E’ per questo  che noi da tempo chiediamo il riconoscimento di garanzie e di tutele funzionali che mettano le forze dell’ordine in grado di agire sempre in modo adeguato».
Sabato e domenica prossimi - 14 e 15 dicembre - il Sap di Piacenza sarà presente per tutto il giorno in piazza Cavalli con un banchetto informativo. «Attendiamo che i cittadini vengano a trovarci e noi saremo a loro disposizione per ogni chiarimento» conclude Ciro Passavanti.
 

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